• 28 Novembre 2024 00:00

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Seasubsarex 2023: Esercitazione complessa di soccorso, antinquinamento e antincendio coordinata dalla Guardia Costiera di Civitavecchia

All’esercitazione ha preso parte GNV, mettendo a disposizione la m/n Forza, a bordo della quale si sono tenute delle simulazioni, e garantendo il massimo supporto della Crisis Room presso il Maritime Support Centre della Compagnia

Civitavecchia – Si è svolta questa mattina la Seasubsarex 2023, un’esercitazione complessa di soccorso, antinquinamento e antincendio, che ha visto la partecipazione di vari Comandi ed Enti che concorrono alla gestione delle emergenze come previsto dai vigenti piani operativi locali.

La Direzione Marittima di Civitavecchia – 3° M.R.S.C. ha coordinato le azioni in seguito all’incidente simulato di una collisione tra una motonave, la “Cucco” della Dragaggi S.r.l., in avvicinamento al porto di Civitavecchia ed un traghetto di linea della Grandi Navi Veloci S.p.a. proveniente da Palermo, causata dal cambio repentino delle condizioni meteomarine, con forti raffiche di vento improvvise, tipiche di una tromba marina.

Il sinistro ha provocato il ferimento di alcuni membri dell’equipaggio della motonave, lo sversamento di idrocarburi in mare nonché, in una fase successiva, un incendio a bordo del traghetto e l’urto in banchina durante le operazioni di ormeggio.

Immediato l’avvio delle operazioni di soccorso ai marittimi feriti e, con esse, le necessarie azioni di contrasto, contenimento ed abbattimento dell’inquinamento in mare, in aderenza al Piano Antinquinamento locale, con l’impiego del mezzo “IEVOLI SHUTTLE” della società Castalia autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e, successivamente, l’attivazione del piano antincendio in porto per l’estinzione dell’incendio a bordo del traghetto.

In tale scenario hanno avuto luogo le operazioni di evacuazione in sicurezza dei marittimi infortunati, tramite l’impiego di un elicottero dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare, nonché dei numerosi passeggeri della nave, accolti nel presidio sanitario allestito dall’ARES 118 e dalla Protezione Civile sulla banchina n.27 del porto.

Alla buona riuscita dell’evento hanno contribuito tutti gli attori che, a vario titolo, verrebbero coinvolti in occasione di un evento reale: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Prefettura di Roma, i Vigili del Fuoco, l’Aeronautica Militare, l’Ares 118, la Croce Rossa Italiana, la Misericordia, la Protezione Civile, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia di Frontiera di Civitavecchia, il Comune di Civitavecchia, la locale Autorità di Sistema portuale, la Co.Se.Po. ed i servizi tecnico nautici che operano nel porto di Civitavecchia (Rimorchiatori Laziali, Corporazione dei Piloti, Gruppo Ormeggiatori del Porto).

Nel complesso, hanno preso parte all’esercitazione:

  • 5 unità navali della Guardia Costiera, 1 unità dei Vigili del Fuoco ed 1 unità della Guardia di Finanza;
  • 1 unità d’altura antinquinamento della Castalia;
  • 5 mezzi dei servizi tecnico nautici e servizi portuali;
  • 22 automezzi;
  • oltre100 operatori;
  • 1 Elicottero RIMZ dell’Aeronautica Militare.

“Siamo soddisfatti per la verifica della prontezza e della rapidità di intervento in occasione di un grande evento emergenziale come quello appena simulato.

I repentini cambiamenti meteorologici, sempre più frequenti anche sul territorio costiero laziale, hanno un immediato impatto sulle quotidiane operazioni commerciali e portuali, aumentando sensibilmente la possibilità che eventi come quello simulato oggi possano accadere – sottolinea il Capitano di Vascello Michele CASTALDO, Direttore Marittimo del Lazio – e noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti garantendo il coordinamento delle migliori professionalità e risorse possibili per un adeguato ed efficace intervento.

Esprimo il mio vivo compiacimento a tutti i rappresentanti di Autorità, Enti e Società che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione dell’esercitazione Seasubsarex 2023 ed hanno consentito di testare le capacità di risposta all’emergenza a tutela della vita umana in mare e dell’ambiente.”