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La Genova Smart Week si tinge di verde tra ESG e Green Jobs, cambiamento climatico e gestione dei rifiuti

Diredazione City

Nov 10, 2023

Innovazione e ambiente al centro della 9ª edizione della Genova Smart Week. Dai principi ESG, nuovi driver per la creazione di lavoro, alla gestione integrata dei rifiuti a livello sovracomunale fino all’adattamento agli effetti del clima che cambia: questi sono alcuni dei temi, globali e locali, che saranno affrontati nell’arco della seconda giornata

Genova – La riduzione dell’impatto ambientale è certamente uno degli elementi imprescindibili per una definizione di città intelligente, sostenibile e efficiente e sarà il tema centrale della giornata di martedì 28 novembre alla Genova Smart Week, manifestazione promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team e il patrocinio di Rai Liguria.

In particolare si discuterà delle problematiche dettate dal cambiamento climatico, la gestione territoriale, fino alle opportunità di sviluppo di lavoro grazie allo sviluppo e l’adozione da parte delle aziende e della pubblica amministrazione dei principi europei ESG (Environmental – Social – Governance).  Quali sono dunque le strategie, le tecnologie e le azioni necessarie a impostare un ruolo positivo della città nell’ambiente che cambia?

La giornata di lavori prevede, tra gli altri, l’intervento di Fondazione Cima che introdurrà il tema del cambiamento climatico in particolare con una fotografia sul progetto di strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico (SRACC) per la Liguria. Il piano, che vede anche la collaborazione del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e del Centro di Servizi per il Ponente ligure, ha l’obiettivo di definire le azioni e gli interventi necessari per ridurre gli impatti del cambiamento climatico sul territorio ligure. Non solo, lo SCRACC prevede la definizione di scenari di cambiamento climatico per la Regione Liguria, l’individuazione dei principali rischi generati dai cambiamenti climatici e infine definire le matrici che mettono in relazione rischi-obiettivi-misure di adattamento specifici per il territorio regionale.

Altro tema di estremo interesse dell’economia circolare è una gestione più efficace del ciclo dei rifiuti. A tal proposito la manifestazione ospiterà l’intervento dell’ARLIR – Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti, l’organo di recente costituzione che avrà il compito di realizzare e gestire gli impianti per i rifiuti urbani, regolare i servizi territoriali e degli impianti nel rispetto del sistema definito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (ARERA).
Come ha recentemente ricordato il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti: “L’obiettivo del nuovo ente è la chiusura del ciclo, per rendere la Liguria autosufficiente e arrivare, in prospettiva, a una riduzione della Tari a carico dei cittadini”.

La giornata di lavori della manifestazione ligure, dedicata all’ambiente, si chiuderà con un focus sui principi ESG in relazione all’economia del lavoro con un intervento da parte della Fondazione Sviluppo Sostenibile. Gli ESG, promossi dalla Commissione Europea, hanno la finalità di incoraggiare e sviluppare gli investimenti verso quelle organizzazioni che hanno introdotto nel loro business model  fattori

ambientali, sociali come equity e inclusione e di trasparenza nel proprio governo societario. Con un indotto di circa 50mila miliardi di dollari, gli ESG rappresentano un nuovo driver per il mercato del lavoro.
Imprese e Pubblica Amministrazione stanno introducendo nuove figure professionali ESG come il sustainability manager, che però ancora oggi non sono supportati da una formazione accademica specifica e tanto meno normati.