• 9 Novembre 2024 17:29

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Città turistiche, a Urbanpromo un confronto tra soluzioni Vienna e Firenze 

Diredazione City

Nov 10, 2023

Biagi (Urbit): “Serve anche qua una legge nazionale che fornisca supporto”. Focus di Urbit e Fondazione CRT sulle possibili soluzioni per tutelare i residenti

Firenze -Salvaguardare il carattere residenziale delle città turistiche, sempre più catalizzatrici di flussi che impattano sull’offerta abitativa. Se ne è discusso stamani  nel corso dell’ultima giornata di Urbanpromo, la manifestazione organizzata da Inu e Urbit all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. 

Il convegno, aperto da Bianca Viarizzo (Fondazione Sviluppo e Crescita CRT) e Gianni Biagi (URBIT), si è sviluppato su un confronto tra Vienna e Firenze, grazie alla discussione aperta tra Renzo Pampaloni (Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale di Firenze), Karin Schmidt-Mitscher (Head of Residential Real Estate, Erste Bank der österreichischen Sparkassen AG) e Giacomo Parenti (Direttore Generale del Comune di Firenze). 

La crescente pressione del movimento turistico sulle città d’arte – è stato rilevato – ha sortito sì importanti ricadute positive sull’economia locale, ma ha anche causato impatti negativi sulla residenzialità. Le conseguenze di questa dinamica si concentrano, in particolare, sul mantenimento nelle città di un’offerta abitativa disponibile per le famiglie a medio e basso reddito e per i lavoratori. 

Vienna e Firenze, città unite dalla stessa questione, hanno così cercato di indicare soluzioni utili per gestire adeguatamente la situazione. 

Per Gianni Biagi (Urbit), “Sia Vienna che Firenze hanno adottato soluzioni simili, individuare aree cittadine dove l’affitto turistico non sarà più consentito. A Firenze però – a differenza di Vienna, dove esiste una normativa statale di supporto – manca questo strumento di difesa nazionale. Per cui è necessario che lo Stato fornisca i supporti legislativi affinché le città possano agire. Nel frattempo la scelta di Firenze è un primo passo verso una soluzione che comunque è necessaria, anche se ha alimentato polemiche tra valorizzazione della rendita e difesa dei cittadini residenti”.