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Terzo settore e Finanza per costruire uguaglianza e coesione sociale

DiCatello Scotto Pagliara

Nov 21, 2023

Roma – Il valore della collaborazione tra imprese, operatori finanziari e Terzo Settore per costruire progresso sociale di persone e comunità, il ruolo della finanza come fattore di inclusione dei cittadini più fragili e vulnerabili e il ruolo delle politiche  e dei decisori pubblici come abilitatori di questo potenziale, il sentiment del terzo settore italiano rispetto al ruolo della finanza come fattore di cambiamento sociale, le tecnologie come facilitatori delle strategie di funding e rendicontazione sociale: questi alcuni dei temi emersi dai lavori della Summer School 2023 del progetto ‘Cantieri ViceVersa’, promosso dal Forum nazionale del Terzo settore e dal Forum per la Finanza Sostenibile, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra Terzo Settore e operatori finanziari, promuovere per entrambi i mondi una cultura finanziaria più consapevole e progettare insieme nuove soluzioni finanziarie a supporto degli Ets.

Il resoconto completo dei lavori dei Cantieri Viceversa 2023, completo dell’esito dei lavori della Summer School che si è tenuta nel giugno scorso a Padova, è stato presentato nel corso dell’evento conclusivo della quinta edizione del progetto ‘Cantieri ViceVersa’, oggi a Roma, nell’ambito delle Settimane dell’Investimento Sostenibile e Responsabile (Settimane Sri), la principale rassegna in Italia sul tema organizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile. Un’occasione per fare il punto sugli esiti dell’attività di Viceversa Accademy e dei tre giorni di approfondimenti, confronto e dialogo fra rappresentanti della domanda e dell’offerta finanziaria per il Terzo settore.

Il report contiene anche un’indagine sulla relazione tra Terzo settore e operatori finanziari, condotta su un campione di rappresentanti delle 99 reti nazionali aderenti al Forum nazionale del Terzo settore, e un approfondimento sulla transizione digitale. La presentazione, affidata ad Anna Crocetti e Francesco Abbà, è stata seguita dal keynote speech ‘Finanza pubblica e finanza privata per l’impatto sociale’ di Mariantonietta Intonti, docente di Economia degli intermediari finanziari all’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, e dalla tavola rotonda ‘Provvedimenti e innovazioni di policy: opportunità per il Terzo settore e ruolo della finanza sostenibile’, con Chiara Mambelli (Abi), Filippo Montesi (Social Impact Agenda per l’Italia) e Vanessa Pallucchi (Forum nazionale Terzo settore).

I tavoli tematici della Summer School hanno evidenziato alcune esigenze:

Credito e dell’equity: è emersa la necessità di un mutuo riconoscimento fra banche ed Ets. La crescita degli Ets deve essere oggi accompagnata da un dialogo continuo con gli operatori finanziari per migliorare la propria capacità di orientarsi in un’offerta di credito sempre più selettiva e costosa e la propria capacità di rendicontazione sociale , così come gli istituti di credito devono vedere nelle organizzazioni di Terzo Settore un alleato nella lettura della società, dei territori, delle comunità, e dunque nella progettazione delle soluzioni da offrire a cittadini e imprese.

Assicurazioni: è emersa l’importanza dell’accountability e della chiarezza degli strumenti di rendicontazione sociale, per garantire da parte del terzo settore che fondi e risorse siano utilizzati in modo responsabile e trasparente, rendendo evidente la loro destinazione e il legame con l’impatto generato. Ma anche la necessità di colmare il deficit culturale del Terzo settore in merito al potenziale in termini di strumenti di lavoro e di inclusione sociale delle soluzioni assicurative e mutualistichein particolare per la realizzazione di progetti complessi. 

Filantropia e Funding: è emersa la necessità di investire sulla responsabilità sociale delle imprese, là dove le aziende integrano attività filantropiche nei loro obiettivi aziendali o si accingono a costruire / migliorare il proprio profilo di sostenibilità ESG. Da qui: l’importanza di accompagnare imprese e  Ets ad avviare pratiche collaborative per realizzare progetti e percorsi condivisi per lo sviluppo e il benessere delle comunità locali; della costruzione di relazioni durature con i finanziatori, coinvolgendoli nella missione dell’organizzazione; della diversificazione delle fonti di finanziamento come strategia per ridurre la dipendenza da una singola fonte e per assicurare stabilità e affidabilità alle organizzazioni anche nella relazione con gli altri operatori finanziari.

“Le esigenze finanziarie del Terzo settore – sostiene Claudia Fiaschi (coordinatrice del progetto per il Forum nazionale del Terzo settore) – presentano crescenti punti di contatto con le esigenze del mondo finanziario, assicurativo e filantropico, sempre più impegnato nella messa a punto di soluzioni finanziarie adatte ad accompagnare l’azione di queste organizzazioni con strategie di valutazione mirate, ma anche con prodotti e procedure dedicati. Ma anche il mondo delle imprese e degli investitori, sia privati che istituzionali, guarda con interesse alle partnership col Terzo settore, come percorso naturale per dare sostanza ed efficacia a quegli obiettivi di sostenibilità sociale che dovranno far parte del proprio profilo Esg”.

“Per continuare a costruire il dialogo tra finanza e Terzo settore – afferma Francesco Bicciato (direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile) – è essenziale un processo di apprendimento a due direzioni che consenta sia agli operatori finanziari che agli Ets di dotarsi degli strumenti più idonei a dare soluzioni concrete a problemi complessi, spesso connessi con urgenze sociali e ambientali. Il dialogo consapevole rimane infatti una componente essenziale, non solo in un’ottica di allineamento tra domanda e offerta sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, ma anche per dare risposte adeguate alle necessità specifiche del territorio. Tanti passi avanti sono stati fatti in questi anni e tanti se ne dovranno ancora fare”.