• 22 Novembre 2024 08:23

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Il prefetto Vaccaro visita il porto di Gioia Tauro

Dopo l’incontro in Capitaneria di Porto e la visita lungo il canale portuale a bordo della motonave dell’Autorità marittima, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha accolto il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, nei locali dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, a Gioia Tauro, con l’obiettivo di far conoscere lo scalo portuale, primo porto di transhipment d’Italia al centro del Mediterraneo.

Seduti allo stesso tavolo, Agostinelli ha voluto convocare le istituzioni politiche e militari, i rappresentanti dele sigle sindacali e i responsabili dei due Terminal che, in sinergia, concorrono alla governance dell’infrastruttura portuale.

Tra i presenti, il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio e di San Ferdinando Gianluca Gaetano, la direttrice dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro, Rossella Tallarico, i rappresentanti dei Terminalisti, Rosy Ficara general manager di Autormar e Antonio Testi amministratore delegato di Medcenter Container Terminal, il Ten. Col. Gianluca Migliozzi, comandante del Gruppo dei Carabinieri di Gioia Tauro, il Ten. Col. Danilo Persano, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, il comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, C. F. (CP) Martino Rendina, e i rappresentanti provinciali delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL e SUL.

Nel corso dell’incontro il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato le caratteristiche infrastrutturali del porto, soffermandosi sulla crescita dello scalo che, nell’anno appena trascorso, ha raggiunto il record dei traffici con 3.548.827 teus registrati da MedCenter Container Terminal e 363.942 autovetture movimentate da Automar. 

 Allo stesso tempo, il presidente Agostinelli si è soffermato sul percorso intrapreso dall’Ente per offrire una sempre maggiore infrastrutturazione al porto, che oggi è chiamato a dover affrontare nuove problematiche, spiegando, in particolare, le conseguenze negative della direttiva europea Ets e, soprattutto, della crisi del Mar Rosso che ha generato limitazioni nei traffici portuali lungo il canale di Suez.

Particolare attenzione è stata, quindi, rivolta al capitale umano e quindi alla forza lavoro, fiore all’occhiello del porto di Gioia Tauro da tutelare e implementare.

A tale proposito, il presidente Agostinelli ha concluso illustrando il percorso che, nel 2017, ha portato alla nascita dell’Agenzia portuale, in scadenza nel 2024, attualmente in fase di trasformazione in impresa ex art. 17 – comma 5 – Legge 84/94 per garantire una maggiore flessibilità nei periodi di picco della produttività.