Gioia Tauro, 14 febbraio 2022 – Il giorno 13 febbraio entrerà nella storia del porto di Gioia Tauro. In contemporanea, esattamente alle ore 13, sono state registrate ben 15 navi attraccate lungo le sue banchine. Un guinness da primato per lo scalo portuale di transhipment italiano, che continua ad inanellare numeri da record.
Si tratta di traguardi raggiunti attraverso un costante lavoro, pianificato dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, per definire l’ulteriore crescita dello scalo portuale calabrese.
Quello di domenica scorsa è stato un importante risultato realizzato attraverso un quotidiano gioco di squadra, animato dalla costante sinergia tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e i Servizi tecnico-nautici, che garantiscono, 24 ore su 24, la sicurezza della navigazione lungo il canale portuale.
Tra gli elementi che contribuiscono a segnare i traguardi di Gioia Tauro la sua alta infrastrutturazione, che rappresenta un elemento strategico nella distribuzione globale delle tratte internazionali delle merci.
Lo scalo calabrese è uno dei principali punti di riferimento del transhipment mondiale grazie, anche, alla sua posizione baricentrica nel bacino del Mediterraneo e alla profondità dei suoi fondali (18 metri), per i quali sono attualmente in corso i lavori di livellamento, mirati a mantenere costante profondità e sicurezza del canale portuale.
Toccata di riferimento della Mediterranean Shipping Company, prima compagnia del trasporto marittimo containerizzato mondiale, a Gioia Tauro giungono le mega portacontainer di 400 metri di lunghezza e 61 di larghezza, capaci di trasportare oltre 24 mila teus.
In partenza dal Far East, dopo aver lasciato Port Said, attraversano il canale di Suez ed entrano nel mercato italiano solo attraverso lo scalo calabrese, per poi proseguire il viaggio nel Mediterraneo verso Valencia e Barcellona e fare, quindi, rientro nel mercato asiatico.
Dall’attuale anali dei traffici a Gioia Tauro, anche il trasporto delle autovetture, mercato di riferimento del terminalista Automar, con la presenza contemporanea di due navi attraccate alla banchina nord, manifesta segni di ripresa.