Un’economia dinamica e in via di sviluppo, investimenti in crescita in diversi settori e una classe emergente di nuovi consumatori, fanno del Vietnam un mercato a elevato potenziale per le imprese italiane: se sapranno coglierlo, potranno raggiungere il valore di 1,4 miliardi di euro di esportazioni nel 2018. Queste le stime pubblicate oggi da SACE, in partenza per il Vietnam nell’ambito della missione imprenditoriale promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il portafoglio di operazioni assicurate da SACE nel Paese asiatico ammonta oggi a 260 milioni di euro, concentrati prevalentemente nei grandi comparti industriali dell’oil & gas e dell’aeronautico-navale, ma è destinato a espandersi e diversificarsi.
Va in questa direzione l’accordo con Vietinbank che sarà firmato nel corso della Missione: l’intesa con la seconda banca commerciale del Paese pone le basi per una cooperazione di medio-lungo termine per facilitare la finalizzazione di transazioni e il finanziamento di progetti di reciproco interesse, grazie a un più intenso scambio di informazioni e know how tecnico, considerando anche l’esperienza di SACE in materia di training e assistenza tecnica in quest’ambito.
SACE, che in Vietnam ha già allo studio nuove operazioni per 90 milioni di euro, vede un ampio potenziale di crescita in una gamma diversificata di settori: oltre alla meccanica strumentale nei suoi diversi comparti e alla moda (che pesano rispettivamente il 29% e il 22% del nostro export totale nel Paese), l’esigenza di potenziamento delle infrastrutture apre buone frontiere di opportunità per le imprese di costruzioni, mezzi di trasporto e apparecchiature per energia.
SACE ha di recente garantito un finanziamento da 200 milioni di dollari in favore della jont venture Nghi Son Refinery and Petrochemical Limited Liability Company (NSRP), per la realizzazione di una raffineria e un complesso petrolchimico greenfield nella provincia vietnamita di Thanh Hoa. L’importo garantito da SACE è destinato al finanziamento delle forniture assegnate a oltre venti Pmi italiane attive nella produzione di attrezzature per l’industria oil & gas. Una volta in funzione, il complesso di Nghi Son sarà una delle raffinerie tecnologicamente più avanzate in Asia, e consentirà di produrre prodotti raffinati (benzina, diesel e jet fuel) destinati al mercato domestico per far fronte alla crescente domanda energetica, ma anche prodotti petrolchimici destinati all’esportazione in Cina e in tutto il Sud-est asiatico.