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AdSP, aggiudicate 7 gare su Genova e Savona per un impegno di oltre 45 milioni di euro

Genova

Genova, 8 ottobre 2021 – Nello scalo di Vado Ligure l’aggiudicazione al RTI Giuggia Costruzioni S.r.l. e Fincosit S.r.l riguarda la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi al potenziamento dell’infrastruttura urbana adiacente al “Molo 8.44” per migliorare la viabilità e bypassare il passaggio a livello. L’intervento è volto a disegnare un nuovo tracciato viario che supererà il raccordo ferroviario per poi reinnestarsi in via Trieste in prossimità del nuovo Port Gate. L’inizio dei lavori è previsto a dicembre 2021 e la loro conclusione nell’estate del 2023.

A Savona è stato anche aggiudicato a LI.RI. Costruzioni S.r.l. il progetto esecutivo relativo agli interventi di riqualifica della vecchia Darsena nel bacino portuale utilizzata come accosto e deposito dai pescatori professionisti.

Oltre alle aggiudicazioni, sono stati avviati (ai sensi gli artt.2-3 del DPR 383/94) i procedimenti di intesa Stato-Regione per acquisire le necessarie autorizzazioni per la realizzazione dei progetti di messa in sicurezza del torrente Segno e l’ampliamento del terminal intermodale a Vado Ligure. Trascorsi i 65 giorni previsti dalla normativa per la conclusione della Conferenza dei Servizi, saranno avviate le due gare di appalto integrato per la progettazione esecutiva ed esecuzione degli interventi.

La messa in sicurezza del torrente Segno rappresenta infatti una delle principali opere previste dall’Accordo di Programma, fondamentale per la sicurezza del territorio e dei cittadini nei confronti di eventi idrologici sempre più severi che costituiscono una delle priorità di azione per l’aumento della resilienza territoriale agli eventi climatici estremi.

L’ampliamento del terminal intermodale del porto di Vado Ligure, altra opera prevista dall’Accordo di Programma, è alla base degli obiettivi di implementazione dell’ultimo miglio ferroviario finalizzato al raggiungimento del 40% di movimentazione su ferro delle merci convenzionali.

A Genova, è stata affidata a I.L.S.E.T. Srl la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi all’ampliamento dell’attuale autoparco lungo la pista di atterraggio dell’Aeroporto di Genova, adibito ad area di sosta temporanea per gli autotrasportatori diretti al porto.  Invece, la ditta Imprese Costruzioni Appalti Marittimi I.C.A.M. Fratelli Parodi S.r.l. realizzerà l’intervento manutentivo di dragaggio in corrispondenza della banchina di ponente di Ponte Nino Ronco, in corrispondenza della foce del torrente Polcevera, per mantenere  un’altezza del fondale sufficiente a consentire l’accosto delle navi e l’attività del terminal.

Nel waterfront di levante, aggiudicati a Barracuda Sub S.r.l. i lavori di demolizione di una porzione di testata della banchina ovest presente nella Darsena Nautica per allargare l’imboccatura e permettere l’ingresso delle imbarcazioni di nuova generazione all’interno dello ship-lift in concessione ad Amico&Co. Si tratta del primo lotto del più ampio intervento di ripristino e potenziamento della zona cantieristica navale compresa tra la Darsena Nautica e la Darsena Tecnica.

L’avvio delle fasi propedeutiche di cantiere per questo primo lotto è previsto nei primi giorni della prossima settimana e la conclusione dei lavori entro il mese di novembre. Seguirà il potenziamento della banchina esistente lato ponente e la realizzazione di un muro paraonde all’interno della Darsena Tecnica.

Le aggiudicazioni del Programma straordinario riguardano l’appalto integrato, affidato al R.T.I. Centro Meridionale Costruzioni, relativo al progetto di ammodernamento e prolungamento del parco ferroviario Rugna che sarà dotato di nove binari a servizio dei terminal Bettolo e PSA SECH, e l’appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di approfondimento dei fondali di Ponte San Giorgio e consolidamento della banchina di Levante aggiudicato al R.T.I. Injectosond Italia. I lavori inizieranno entro l’anno e avranno una durata prevista di 20 mesi.

Entrambi gli interventi fanno parte di un masterplan più ampio: il primo volto a potenziare l’accessibilità intermodale del bacino storico del porto di Genova Sampierdarena per una migliore separazione della viabilità urbana da quella portuale e la riduzione delle emissioni di CO2 grazie allo spostamento del traffico pesante dalla gomma al ferro, il secondo finalizzato ad accogliere le navi di futura generazione “World Class” nel porto passeggeri del bacino genovese.