• 24 Novembre 2024 13:12

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Alis e Confindustria alberghieri: adottiamo il modello Spagnolo per far crescere il turismo nelle isole

  • Marcello Di Caterina: “Il modello spagnolo è la scelta migliore per garantire la continuità territoriale marittima e per produrre maggiore domanda di trasporto e turismo”.
  •  Barbara Casillo: “Sul tema della continuità territoriale per il turismo possiamo cogliere l’opportunità per un deciso passo in avanti con l’adozione del modello spagnolo”.

 “Per rilanciare davvero il settore del turismo, che sta attraversando un momento di grande difficoltà e che ha sempre rappresentato un comparto vitale per il nostro Paese, è oggi ancor più urgente attuare misure strutturali che guardino concretamente all’ottimizzazione dei correlati sistemi di trasporto e alla crescita socio-economica dei territori, dei cittadini e dei lavoratori”.

In una nota congiunta il Direttore Generale di ALIS Marcello Di Caterina e la Direttrice di Confindustria Alberghi Barbara Casillo sostengono la necessità di intervenire a sostegno del turismo insulare con misure immediate ed efficaci, ad iniziare dall’adozione del cd. “modello spagnolo” nel trasporto marittimo.

“L’emergenza che ha colpito tutta Italia può rappresentare anche un’opportunità per rendere più attuali e più economicamente sostenibili alcuni regimi, come l’attuale sistema perverso di continuità territoriale, che oggi comporta ingenti spese pubbliche a danno dello Stato, dei cittadini insulari, dei viaggiatori e anche di tutti gli operatori turistici. Proprio il turismo – dichiara il DG ALIS Marcello Di Caterina – riuscirebbe ad ottenere un vantaggio immediato dall’adozione del “modello spagnolo” che, abbandonando le sovvenzioni statali a vantaggio di un unico operatore marittimo e concedendo invece i contributi direttamente agli utenti, garantirebbe davvero il rispetto della continuità territoriale con le Isole ma anche della libera scelta dei viaggiatori, sia cittadini insulari sia turisti, i quali potrebbero quindi scegliere con quale operatore partire. L’esempio positivo arriva proprio dalla Spagna dove, grazie a questo modello, i flussi di traffico dei passeggeri e delle merci verso le isole Baleari e Canarie, e di conseguenza anche l’intero settore turistico, hanno avuto una crescita esponenziale”.

“Siamo in un momento molto delicato ed importante per il turismo italiano. In queste settimane, dopo oltre cento giorni di fermo assoluto, stiamo registrando qualche primo lieve segnale di ripresa. Ma questa crisi – aggiunge la Direttrice di Confindustria Alberghi Barbara Casillo – ci ha insegnato molto e non dobbiamo riprendere da dove ci eravamo interrotti, piuttosto cogliere quest’occasione per fare un salto in avanti. In questo senso anche sul tema della continuità territoriale per il turismo possiamo cogliere l’opportunità per un deciso passo in avanti con l’adozione del “modello spagnolo””.

“Siamo convinti – conclude il DG Di Caterina – che l’adozione del “modello spagnolo” nel trasporto marittimo con le Isole determinerebbe uno stabile aumento dei flussi turistici ed apporterebbe un beneficio collettivo perché l’indotto economico generato dal turismo contribuisce anche allo sviluppo dei livelli occupazionali. Continuiamo a porre questo tema all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica, sostenendo da sempre che il “modello spagnolo” rappresenta la scelta migliore perché incoraggia la domanda e non altera la concorrenza”.