• 22 Novembre 2024 19:22

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Alt ai “condomini galleggianti”. Nuova Stazione Marittima per Venezia

La proposta di Paolo Costa al ministro Clini

 

Una nuova Stazione marittima dedicata alle grandi nave da crociera all’esterno della laguna. È la proposta avanzata dall’Autorità portuale di Venezia in una lettera al ministro dell’ambiente Corrado Clini. L’iniziativa di Paolo Costa, per risolvere i problemi sollevati dal passaggio dei “condomini galleggianti” nel canale portuale che attraversa il bacino di San Marco, consta in due fasi di intervento. Sul breve periodo, la messa a punto di un percorso alternativo per raggiungere l’attuale Stazione marittima; sul medio-lungo periodo la realizzazione di una struttura di ricevimento nell’area dei cantieri di costruzione del MoSE.

La prima fase del progetto prevederebbe l’approfondimento (-10 metri) del canale naturale che collega Fusina e Stazione marittima, costo dell’operazione: 30 milioni di euro. La seconda, la costruzione del nuovo manufatto sul lato mare della bocca di porto di Malamocco, dove oggi opera il cantiere di costruzione dei cassoni per le barriere mobili del sistema dighe. “Nel 2014 – conferma Costa – quando l’ultimo cassone sarà costruito, il cantiere rende libera una piattaforma di portanza portuale di dimensioni 450 metri di lunghezza per 250 metri di larghezza attorno alla quale è ipotizzabile costruire un porto capace di accogliere fino a cinque navi da crociera”.

Pronta nel 2017 la nuova Stazione Marittima sarebbe collegata al Lido tramite tunnel stradale e in grado di rifornire le navi tramite magazzini in loco.

Intanto la Corte dei Conti di Venezia ha aperto un fascicolo d’indagine sui possibili danni all’erario derivanti dal passaggio delle navi nel bacino di San Marco. L’iniziativa, nata da un esposto di una associazione locale, è ancora nella fase di raccolta dei documenti.