Sia allarga l’istruttoria sui trasporti marittimi nel Golfo di Napoli
Si allarga anche alle rotte per le Eolie e le isole Pontine l’istruttoria avviata dall’Antitrust lo scorso 30 maggio nei confronti delle compagnie marittime attive nel Golfo di Napoli. L’accusa di fare “cartello”, violando l’art.2 della legge n.287/90 e l’art.101 TFUE sulla concorrenza, riguarda Alicost, Alilauro Gruson, SNAV, Navigazione Libera del Golfo, Medmar Navi, Servizi Marittimi Liberi Giuffré & Lauro, Alilauro, Procidamar, Medmar, Consorzio Linee Marittime Neapolis, Consorzio Linee Marittime Partenopee, Metrò del Mare, Lauro.it, Gescab e Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei. A giustificare il provvedimento, gli elementi acquisiti in una serie di accertamenti effettuati a giugno nelle sedi delle compagnie.
L’indagine riapre un’analoga procedura chiusa nel 2009 e con l’accettazione di una serie di impegni da parte delle società coinvolte. Secondo l’Antitrust, “alla luce di numerose segnalazioni ricevute”, le compagnie private di navigazione oltre ad aver violato gli impegni assunti nell’ambito della precedente istruttoria, avrebbero in seguito adottato comportamenti comuni suscettibili di costituire ulteriori violazioni del divieto di intese restrittive. Dagli elementi raccolti emergerebbe un’attività di coordinamento finalizzata a definire incrementi tariffari congiunti per i servizi di trasporto offerti, in violazione dell’impegno a limitare le iniziative comuni alle sole questioni dirette al miglioramento della qualità del servizio. Si tratta della prima volta in cui l’Autorità fa uso del potere di riaprire d’ufficio un’istruttoria chiusa con impegni assunti delle società, a fronte di una violazione di questi ultimi. Essenziale per la ripresa del dossier le continue segnalazioni su disservizi (cancellazione di corse, ritardi o modifica degli orari senza alcun preavviso): situazione che lascerebbe ipotizzare anche una violazione dell’impegno a rispettare standard di qualità nell’offerta del servizio di trasporto marittimo.