Docente di diritto tributario e contabilità di Stato nell’Università Parthenope di Napoli, titolare di un avviato studio di consulenza legale, nel cuore napoletano di via Caracciolo. Antonio Libonati vanta due lauree (una in giurisprudenza e l’altra in sociologia, ndr) e una carriera professionale di tutto rispetto. Di cosa si occupa nel dettaglio?
“Sono specializzato in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione. Negli anni mi sono interessato delle problematiche legate al diritto tributario, conseguendo anche dei master in diritto dell’Unione Europea e diritto tributario. Con il mio studio trattiamo prevalentemente le problematiche che circoscrivono le mie specializzazioni, offrendo assistenza qualificata giudiziale e stragiudiziale globale ad enti pubblici, istituti bancari, privati nazionali ed esteri”.
Come è composto il suo team?
“Mi avvalgo una vera e propria squadra di esperti: con l’avvocato Giselda Emma Fraticelli sviluppiamo le pratiche legate al diritto di famiglia, con gli avvocati Vera Sticco e Carmina Iodice ci occupiamo di diritto civile e, in particolare, del recupero credito. Infine, l’avvocato Rita Ricciardi mi affianca per le questioni di diritto amministrativo”.
Operate anche all’estero?
“Operiamo su tutto il territorio nazionale. Siamo presenti, inoltre, anche a La Valletta, nella Repubblica di Malta”.
Qual’ è il suo rapporto con Capri?
“La frequento da sempre. Fin da piccolo ne sono stato sempre affascinato e mio padre Edoardo era solito portarci sull’isola per le vacanze, così è quasi una tradizione ritornarci. Posso ritenermi un caprese d’adozione: ho coltivato qui anche la professione di giornalista pubblicista, dirigendo il settimanale Nuova Capri”.
C’è un segreto che rende speciale questo luogo?
“Non c’è un segreto, è il tutto che fa la differenza: i paesaggi, i bar della Piazzetta, il faro di Punta Carena, i Faraglioni, il mare. Ogni cosa, a suo modo, contribuisce a rendere unica Capri”.
Il luogo che conserva nel suo cuore?
“I “Due Golfi” sono stati per molto tempo la mia casa. Abitavo in via Torina ma, continuo a frequentare con amore quest’isola magica: conosco bene i suoi vicoli storici e gli scorci tipici”.
Che tipo di magia ritrova a Capri?
“Il suo mare sembra quasi travolto da un mistero incantato. È una perla del Mediterraneo che tutti dovrebbero vedere, almeno una volta nella propria vita, ed io mi sento veramente un privilegiato: i profumi, i sapori, gli odori che ci sono su quest’isola me li porto dentro da sempre. Un segno indelebile che non posso cancellare e che, tuttora, rivivo ogni volta che posso concedermi un po’ di relax dagli impegni lavorativi”.