Approvato anche il Piano Operativo Triennale. Programmati investimenti per 165 milioni di Euro che si aggiungono a quelli già previsti per la piattaforma multipurpose in costruzione a Vado Ligure
Via libera al bilancio di previsione 2015 e a 165 milioni di euro di investimenti nei prossimi tre anni. Questi, in sintesi, i punti più importanti all’ordine del giorno approvati dal Comitato Portuale. Il voto favorevole al bilancio di previsione è stato preceduto dal positivo parere del collegio dei Revisori dei Conti nel quale è stato sottolineata l’aderenza al dettame del contenimento della spesa pubblica, e presenta un avanzo di competenza per il 2015 di € 1.969.110. Le entrate correnti previste risultano aumentate per concorso del maggior gettito delle tasse portuali di 150mila € rispetto al 2014 e per effetto dell’andamento dei traffici portuali, ammontando quindi a € 18.524.000. Le uscite correnti si attestano su € 11.200.000. Da rilevare che le spese relative al personale sono inalterate rispetto al 2014 e le uscite per consumi intermedi , pari a € 10.036.744, rispettano il limite di riduzione del 15% circa rispetto al 2010, secondo le indicazioni del decreto 95/2012 e modificato alla legge 89/2014. Le entrate in conto capitale sono stimate intorno a € 25.400.000, ripartite tra mutui per circa 20 milioni e trasferimenti dalle casse dello Stato relativamente alla quota di Iva destinata ai porti nell’ambito dell’applicazione dell’autonomia finanziaria, per un totale di circa 5.400.000, destinati alla realizzazione di opere infrastrutturali. Le uscite in conto capitale considerano investimenti complessivi per 28.754.200 di euro, dei quali 26.769.500 per opere da realizzare e il restante per immobilizzazioni tecniche. L’avanzo di amministrazione complessivo ammonta a €42.231.398. Approvato dal Comitato Portuale anche il programma triennale degli interventi (2015/2017) che in totale ammontano a circa 166 milioni di euro. Per il 2015 l’Autorità Portuale prevede uno schema di interventi del valore complessivo di circa 28 milioni di Euro, strutturato su due linee d’azione principali: potenziare le infrastrutture portuali e a sviluppare le progettualità del nuovo Piano Regolatore. Per quanto riguarda il bacino di Savona si prevede il riassetto degli spazi di deposito (risistemazione del capannone T3 e demolizione del T1), l’implementazione del sistema di movimentazione delle rinfuse solide e opere di manutenzione (complessivamente 10 milioni e 300mila euro); l’attraversamento ferroviario nella zona del Prolungamento a mare e il riordino della spiaggia Eroi dei due Mondi (in totale 700mila euro. Nel caso del porto di Vado, andranno avviati o completati diversi interventi funzionali alla realizzazione della piattaforma multipurpose: la riorganizzazione degli impianti delle attività rinfusiere, ovvero gli oleodotti ( 2.365.000 euro); la costruzione del raccordo stradale di accesso in sovrappasso all’Aurelia, il cui cantiere è partito nei giorni scorsi (6.750 milioni), il riassetto della viabilità retroportuale e del sistema di varchi, (350mila euro come prima tranche) l’adeguamento del terminal ferroviario (400mila euro) e gli impianti per l’alimentazione elettrica della piattaforma (2.400mila €); la risistemazione dell’alveo del rio Solcasso per limitare l’erosione del litorale (complessivamente 1,5milioni); la risagomatura del terrapieno di Zinola con la sistemazione degli arenili tra i comuni di Savona e Vado (700mila €); interventi a sistemazione delle aree demaniali a porto Vado (565mila €). A partire dal 2016 tra gli interventi previsti, ci sarà quello di mitigazione e compensazione ambientale ricompresi nell’Accordo di Programma per la realizzazione della piattaforma multipurpose, tra cui la realizzazione di nuove abitazioni per il trasferimento dei residenti nell’area “Gheia” (prima tranche di 3 milioni); la realizzazione della nuova diga a Vado con i primi lavori per 38 milioni di €; la riqualificazione dell’area a margine delle zone portuali a ponente di Bergeggi mentre a Savona l’implementazione del sistema di rinfuse alla darsena Alti Fondali (primo blocco di 2,5 milioni di investimento). “L’Autorità Portuale con il Piano operativo del prossimo triennio prosegue nella strategia di far crescere le attività portuali secondo quanto previsto dal Piano regolatore portuale con le opere correlate alla costruzione della piattaforma di Vado Ligure e anche di programmare interventi necessarie a dare concretezza alle attività esistenti per una migliore organizzazione degli spazi portuali -ha spiegato il presidente Miazza-. Linee guida che hanno già portato a risultati importanti come si vede dal bilancio di previsione, che chiude con un avanzo di amministrazione di 42 milioni di euro, in grado di garantire parte sostanziale degli investimenti previsti”. L’aumento del gettito delle tasse di ancoraggio, messe nel bilancio di previsione, sono da valutare positivamente alla luce di un evidente calo dei traffici carbonieri dovuti alla sospensione dell’attività della centrale Tirreno Power a Vado da aprile 2014. Le previsioni, stilate dopo i primo 8 mesi dell’anno, consentono di prevedere a fine anno una sostanziale tenuta dei traffici nel porto savonese. La forbice entro cui far rientrare il dato finale è stabilita tra 13.200.000 tonnellate e 13.600.000. Dato quest’ultimo che, se confermato dalle cifre definitive, darebbe un segno positivo nonostante il preventivato calo del traffico carbone, pari a – 1 milione.