Coordinare lo sviluppo degli scali regionali
Il Governo del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi in via definitiva il disegno di legge “Disciplina della portualità di competenza regionale”. Dopo il “sì” preliminare della Giunta dello scorso novembre, il provvedimento era stato portato a gennaio all’attenzione del Consiglio delle Autonomie locali, che aveva all’unanimità espresso il proprio “parere positivo”. Il ddl, osserva l’assessore Riccardo Riccardi, “se riguarda specificatamente gli ambiti portuali di Monfalcone e Porto Nogaro (Trieste infatti è classificato come scalo di “interesse nazionale”), vuole affrontare il tema della portualità FVG nella prospettiva di un suo più deciso obiettivo di crescita e, dunque, legando lo sviluppo dei tre porti ai terminal logistici a terra ed al sistema ferroviario, senza i quali poca strada saremo in grado di fare”. La normativa si prefigge in particolare di precisare in via definitiva le attribuzioni della Regione e degli Enti locali, “superando, in particolare per Portorosega, le criticità derivanti da un’organizzazione gestionale svolta da una molteplicità di soggetti pubblici operanti in modo non adeguatamente coordinato nell’ambito portuale”, segnala Riccardi; di delineare conseguentemente il sistema di governo dei due scali; di definire le procedure di formazione ed approvazione degli atti di pianificazione e programmazione; infine, di stabilire le procedure di rilascio ed i contenuti delle concessioni demaniali. Dalla discussione del ddl in sede di Consiglio delle Autonomie era emersa l’esigenza – concordata tra l’assessore Riccardi e lo stesso Consiglio – di dare più incisività al ruolo dei Comuni interessati, che partecipano alle scelte di politica portuale (mediante proposte e pareri da sottoporre alla Giunta regionale), che esprimono l’ “intesa” sul progetto del Piano regolatore portuale ed intervengono ai lavori della Commissione consultiva prevista in legge. Alla stessa Commissione prendono inoltre parte – accanto a Regione, operatori portuali, imprese industriali e prestatori di servizi – anche (per Monfalcone) l’Azienda speciale per il Porto ed il Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone e (per Porto Nogaro) il Consorzio per lo sviluppo industriale della zona Aussa Corno.