• 23 Novembre 2024 20:40

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Assarmatori: “Il bando per la digitalizzazione dei porti è una svolta per il sistema logistico”

Roma – Assarmatori accoglie con soddisfazione il bando da 16 milioni di euro emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, destinato alle Autorità di Sistema Portuale per la digitalizzazione della catena logistica.

“Si tratta di una svolta che auspicavamo da tempo – commenta il Presidente dell’associazione armatoriale Stefano Messina – Nella stragrande maggioranza dei processi logistici, infatti, è ancora richiesta la documentazione cartacea, fatto che rallenta e ostacola il flusso delle merci. Grazie a queste risorse le AdSP italiane saranno in grado di far compiere un vero e proprio salto di qualità che consentirà l’ottimizzazione dei processi, con conseguente risparmio di tempo e risorse. L’obbiettivo di una smaterializzazione documentale completa è peraltro coerente con il Regolamento UE 1056 e fornisce agli operatori grandi opportunità a step progressivi sino a metà del 2026. Lo scambio di dati in tempo reale fra i centri logistici del nostro Paese è una condizione fondamentale per migliorare la catena distributiva, aumentare l’efficienza dell’intero sistema e quindi la competitività dell’Italia nello scacchiere internazionale. In tal senso, in particolare apprezziamo per il settore del trasporto marittimo un approccio non solo legato alla pura portualità, ma all’intera catena logistica multimodale che ruota intorno al porto”.

Secondo Messina, il bando è frutto “dell’ottimo lavoro portato avanti dall’intera struttura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Viceministro Edoardo Rixi al Direttore Generale Donato Liguori per arrivare a RAM. Un progetto complesso e articolato che ha portato a un risultato concreto e che gli operatori aspettavano per implementare i processi e rendere più snella la burocrazia che in troppi casi rappresenta il principale freno all’attività quotidiana delle imprese. Auspichiamo adesso che le risorse vengano messe a terra nei tempi previsti, possibilmente in una logica di sistema attuata a livello nazionale”.