E’ quanto chiede Assologistica per bocca del suo Presidente Andrea Gentile, dal momento che la richiesta di versamento risulta inappropriata e in contro-tendenza rispetto alle stesse scelte governative post decreto Cura Italia
Milano, 23 aprile 2020 – “Apprendiamo – con sorpresa, o forse meglio dire, con grandissimo stupore – che il contributo per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti-ART non è stato sospeso, un contributo avversato (anche nelle sedi amministrative competenti) dal mondo confederale, che lo ha sempre ritenuto inappropriato. E questo a differenza di quanto deciso invece per i versamenti degli oneri fiscali e amministrativi per tutte le imprese rinviati dal decreto cura Cura Italia”, esordisce lapidario il presidente di Assologistica Andrea Gentile.
Sul sito dell’Autority ci viene ricordato che in Italia pur avendo l’emergenza coronavirus prodotto effetti anche sulla libera circolazione di persone e merci, tuttavia proprio nei trasporti, prima che in altri settori, sono attesi segnali di ripresa in ragione della funzione essenziale di servizio a favore di imprese, utenti e passeggeri. E dopo questa frettolosa analisi, in netta controtendenza con quanto viene rilevato e temuto dagli operatori del settore, arriva la triste e davvero “inappropriata” notizia, nei termini che seguono: “Non essendo stati disposti per legge provvedimenti che differiscano o sospendano la richiesta di versamento del contributo annuale, si dà avviso che nella sezione “Contributo per il funzionamento” anno 2020 del sito web sono pubblicate le informazioni per la dichiarazione e il versamento del contributo relativo al corrente anno dovuto dagli operatori economici del settore del trasporto, con prima scadenza il 30 aprile p.v.”
“Assologistica chiede un immediato intervento del ministero competente, affinché si ponga rimedio a questa richiesta, fuori tempo e fuori luogo, semplicemente sospendendola!”, conclude Gentile.