La difficoltà dell’industria nautica, con il collasso del fatturato, passato dai 6,4 miliardi del 2008 ai 2,7-2,8 previsti per quest’anno, è anche il risultato di scelte sbagliate a livello governativo. Ne è convinto Alfredo Malcarne, presidente della Camera di Commercio di Brindisi, designato alla guida di Assonautica, associazione con 42 sedi provinciali e 7 regionali, che mette insieme Unioncamere, Istituto Tagliacarne e Ucina. “Si vive – ha sottolineato il neo presidente – in uno scenario surreale dove il possesso di una barca significa per taluni sinonimo di ricchezza e il dubbio di evasione fiscale. E’ un clima da caccia alle streghe immotivato e ingiustificato. Due obiettivi necessari da raggiungere al più presto, pertanto, per ripristinare un clima di fiducia in questo settore, sono la modifica del redditometro per la nautica e della tassa di stazionamento”.