Nerli incontrerà le Autorità portuali ribelli
Potenziamento delle infrastrutture portuali, competitività del sistema, stabilizzazione sociale. Sono i punti del documento inviato al ministro Passera da Assoporti, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federagenti e Fise-Uniport, “un primo passo di discussione con il nuovo governo sulle necessità della portualità italiana”.
L’atto è stato illustrato dal presidente Nerli nel corso della riunione del Consiglio direttivo di Assoporti sulla scorta di un’ampia riflessione sull’attuale situazione di crisi.
In uno scenario in cui l’associazione che riunisce i principali porti delle penisola non esclude “un’ulteriore diminuzione dei traffici” e “una riorganizzazione delle rotte dovuta alle nuove alleanze tra le compagnie portuali” la parola d’ordine è garantire la governance del sistema al fine di evitare conflitti dalle conseguenze gravi sulla tenuta dei nostri porti.
Un appello all’unità scaturito di certo dalle recenti posizioni polemiche di alcune Autorità portuali. “Il Consiglio – fa sapere infatti Assoporti – ha preso atto della lettera inviata da un Presidente per conto di otto Autorità Portuali nella quale si comunicava l’intenzione di recedere dalla Associazione. In considerazione della riflessione fatta sulla crisi del settore, secondo gli intervenuti, occorre mantenere una forte unità e promuovere un maggior ruolo di rappresentanza per l’Associazione. La divisione degli sforzi è destinata ad indebolire l’intero sistema portuale italiano”.
Nel ribadire l’impegno ad un serrato confronto col Governo, teso ad ottenere provvedimenti necessari per la portualità, a partire dal riconoscimento dell’autonomia finanziaria, Nerli ha anche aggiornato il Direttivo sui temi d’interesse in dicussione in ambito europeo: concessioni, servizi e lavoro portuale, Reti Transeuropee, aiuti di Stato.
“L’obiettivo – ha concluso Nerli al termine della riunione – è quello di ricondurre la discussione ad un’unità di intenti, per il bene del sistema nel suo complesso”. A tal fine è stato dato mandato a Nerli di incontrare i Presidenti delle Autorità Portuali elencati nella lettera, per aprire una riflessione, che coinvolga tutti gli associati.