Il sistema portuale della Campania cresce. In risposta alle polemiche mai sopite sull’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno basterebbe un rapido sguardo ai dati resi noti dall’AdSP del Tirreno Centrale. I due principali scali regionali, infatti, registrano trend positivi. A dimostrazione che, in un’ottica unitaria, potrebbero aumentare ulteriormente le occasioni per giocare un ruolo di primo piano sul mercato. Nel 2016, in particolare, Napoli e Salerno hanno registrato nel settore container un aumento pari al 9,3% rispetto al 2015, passando da 797.608 a 872.053 teu movimentati. Nelle crociere, dove però vanno fatti i conti con le perturbazioni politiche della sponda sud del Mediterraneo che rallentano il settore, il traffico consolidato passa da 1.459.116 croceristi nel 2015 a 1.417.546 nel 2016 ( – 2,8%). Il traffico passeggeri aumenta da 6.689.108 passeggeri a 7.001.905 ( + 4,7%). Dati, nel complesso, che registrano una inversione di tendenza positiva per lo scalo partenopeo e la crescita costante di Salerno. “Questo andamento – spiega il presidente Pietro Spirito in una nota– induce a ritenere ancor più necessari interventi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi”. Una direttrice di sviluppo che troverà il suo strumento in un nuovo Piano Operativo che “punta, partendo dai risultati raggiunti, a definire le linee di sviluppo in un’ottica di integrazione tra Interporti e sistema campano della portualità”. “Stiamo definendo – continua Spirito – un piano che superi l’ambito strettamente portuale per creare, così come richiesto dal Piano Nazionale della Logistica, un sistema campano competitivo nel Mediterraneo. L’integrazione tra traffici marittimi e terrestri costituisce la sfida logistica dei prossimi anni”.
I dati nello specifico
Il 2016 è stato un anno più che positivo per lo scalo partenopeo. Tutti i segmenti di traffico del porto di Napoli registrano risultati in incremento: dal traffico crocieristico, alle merci varie, ai contenitori. Il settore delle crociere registra il massimo storico, con 1 milione e 300 mila croceristi ( + 2,9% rispetto al 2015), mentre i passeggeri per i collegamenti con le isole sono stati 6.562.325 ( +3,8% rispetto al 2015). Il totale delle merci movimentate nello scalo nel 2016 sono state 22.396.568 tonnellate, + 6,7% rispetto al 2015. Di queste, le rinfuse liquide sono state 5.224.316 (+ 8,7% rispetto al 2015), le rinfuse solide 6.103,835 ( +1,9% rispetto al 2015), le merci varie 11.068,417 ( + 8,5% rispetto al 2015). Il settore del traffico contenitori registra l’incremento più elevato, con 483.481 contenitori in teu movimentati, il 10,3% in più rispetto al 2015.
l porto di Salerno mantiene nel 2016 il trend di crescita nel settore del traffico commerciale con 13 milioni di merci movimentate nello scalo ( + 1,6% rispetto al 2015). Nel settore container, in particolare, si registra un incremento del + 8%, pari a 388.572 teu movimentati nel 2016. Il traffico degli autoveicoli è stabile, con una crescita dello 0,6%. In calo il traffico crocieristico con un decremento del -41,2% rispetto al 2015, passando da 189.545 croceristi a 111.395 nel 2016. I passeggeri, invece, sono stati 439.580, + 20,5% rispetto al 2015 ( 364.916).