Inaugurato un nuovo collegamento. Lolli: “no ai campanilismi”
Inserire la vocazione passeggeri dello scalo di Brindisi nel contesto complessivo della portualità pugliese: creando un hub passeggeri complementare all’offerta crocieristica di Bari e a quella industriale di Taranto. La conferenza stampa di presentazione del nuovo collegamento Grimaldi tra Ravenna, Brindisi e Catania, ha rappresentato un’occasione anche per delineare il futuro del porto, alla luce dei risultati moderatamente positivi registrati nella stagione estiva.
Lo ha confermato il presidente dell’Ap, l’ammiraglio Ferdinando Lolli, che, complice la presenza di Francesco Mariani e Sergio Prete, rispettivamente al comando dei porti di Bari e Taranto, ha invitato ad accantonare ogni forma di “miope campanilismo”, scegliendo la via della collaborazione, “nella comune consapevolezza che c’è spazio per valorizzare le potenzialità di ciascun porto rispetto al proprio territorio e all’insieme del tessuto imprenditoriale della Regione stessa”.
Essenziale per raggiungere la complementarietà e l’ integrazione dell’offerta, la presenza a Brindisi di un player come Grimaldi che, dall’attivazione lo scorso 1 aprile dei primi collegamenti con la Grecia, ha movimentato ben 113.439 passeggeri; 22.088 Tir e 25.486 veicoli.
“Gli ottimi risultati ottenuti in pochi mesi a Brindisi in un momento di forte flessione su tutti gli altri scali italiani – ha sottolineato Guido Grimaldi – ci hanno spinto a investire nuovamente in loco per un ammontare di altri 250 milioni di euro per le due Eurocargo. Questo perché abbiamo visto sul territorio una grande opportunità di business attraverso la quale promuovere un’alternativa di collegamento intermodale. In sostanza quello che vogliamo realizzare, insieme all’Autorità Portuale di Brindisi, è un Hub portuale che faccia da raccordo per linee sul Mediterraneo incentivando la cosiddetta “autostrada del mare” in ottemperanza anche a quelli che sono i dettami del protocollo di Kyoto che prevede l’abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera”.
Le unità che effettueranno il nuovo servizio sono “Eurocargo Catania” ed “Eurocargo Brindisi”, ciascuna con un’età media inferiore a un anno, considerato che sono state varate nel 2011. Ognuna dispone di una capacità di carico di3500 metrilineari e raccogliere un mix di mezzi commerciali (camion con autista, semi rimorchi non accompagnati, veicoli eccezionali, auto nuove di produzione, mezzi rotabili generali, macchinari, mezzi cingolati, furgoni, ecc.) superiore alle 250 unità per ogni partenza. Si tratta di navi che possono superare una velocità di 24 nodi e che hanno un elevato grado di manovrabilità.
Nel corso della conferenza Guido Grimaldi, ricordando l’utilizzo sulle rotte brindisine di personale italiano, ha annunciato anche l’istituzione di apposite borse di studio: “perché crediamo con convinzione che si debba tornare a puntare sulla formazione per le qualifiche in questo settore”.