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Avvio della prima fase del progetto European Patrol Corvette 

DiAlessandro Cerri

Ott 25, 2023

Roma – Il giorno 24 ottobre, con una cerimonia tenutasi presso la sede dell’Organizzazione per la Cooperazione in materia di Armamenti (OCCAR) a Roma, l’OCCAR ha firmato con il Consorzio coordinato da Naviris e che riunisce Fincantieri (IT), Naval Group (FR), Navantia (ES) e altri componenti da Grecia, Danimarca e Norvegia, tutti i documenti contrattuali relativi alla Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC) per l’attuazione della prima fase del progetto European Patrol Corvette (EPC).

Il valore complessivo di questa prima fase è di 87 milioni di euro ed è fortemente supportato dalla Commissione Europea (CE) attraverso il Fondo Europeo per la Difesa (FED). Infatti, 60 milioni saranno finanziati dalla Commissione sotto forma di “contributi” mentre i restanti 27 milioni saranno finanziati dagli Stati membri (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca e Norvegia) che hanno deciso di sostenere il progetto. OCCAR gestirà l’intero scopo del progetto, agendo come granting authority (autorità concedente), su mandato della Commissione europea, e come contracting authority (autorità per il contratto), su mandato degli Stati membri sopra menzionati. 

Lo stesso giorno, i delegati delle aziende hanno firmato un accordo consortile che mira a regolare l’esecuzione del bando, massimizzando le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee. 

Con una durata di 24 mesi, questo primo contratto MMPC mira a fornire il progetto iniziale di una nuova classe di navi per la Difesa, la European Patrol Corvette (EPC), lanciata nel contesto di un progetto PESCO. La EPC includerà inizialmente due varianti principali: Long Range Multipurpose e Full Combat Multipurpose, massimizzando in entrambe le innovazioni, le sinergie e la contaminazione tra i tre principali cantieri navali europei Naval Group, Fincantieri, Navantia.

Il programma EPC rappresenta un passo avanti nella cooperazione europea per la Difesa. Contribuirà fortemente alla sovranità europea nel settore delle navi di seconda linea, rafforzando l’industria continentale, aumentandone l’efficienza e riducendo i ritardi per passare dalle necessità militari alla consegna alle Marine. Sviluppando insieme una nuova e “di rottura” classe di navi, le quattro aziende mirano a garantire e promuovere una sovranità europea basata su competenze e know-how in-house continentali. Questa firma evidenzia le capacità delle nazioni, attraverso la gestione dell’OCCAR, di lavorare efficacemente insieme e di mettere in comune il know-how delle loro industrie navali, per sostenere le Marine europee. Mostra anche quanto possa essere importante ed efficace il FED per sostenere gli Stati membri europei nello sviluppo delle capacità nell’ambito della Difesa made-in Europe.

Basata su tecnologie innovative e “di rottura”, la nuova classe metterà in mostra navi smart, innovative, economicamente accessibili, sostenibili, interoperabili e flessibili progettate per adempiere a un ampio raggio di missioni in un contesto in continua evoluzione. A seconda dei requisiti specificati da ogni Marina, le unità saranno in grado di svolgere un’ampia gamma di missioni in contesti operativi diversi, come la sorveglianza in alto mare con un elevato grado di autonomia o missioni di law enforcement e sovereignty affirmation più vicine alla costa, adatte alle esigenze delle diverse Marine.

Di Alessandro Cerri

Classe 1963, nato a Foggia, giornalista esperto in attività marittime e portuali, ha diversi titoli di laurea come; Scienze dell'Amministrazione, Conservazione dei Beni Culturali "Archeologia Subacquea", Magistrale in Lettere moderne e Magistrale in Giurisprudenza.