Genova, 14 ottobre 2021 – Ambiente e sostenibilità del sistema marittimo protagonisti della seconda giornata del Blue Economy Summit in corso al Blue District di Genova. “Il tema della salubrità del mare e delle acque è fondamentale e nel corso degli anni sono stati fatti passi avanti grazie alla costruzione di depuratori – ha sottolineato in apertura l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora. “Esiste ancora il problema delle plastiche perché non vengono intercettate dagli impianti e per questo riteniamo importante l’opera di Lifegate con la tecnologia dei secchielli raccogli materiale. Dobbiamo lavorare sempre di più per la convivenza virtuosa tra ecosistema marittimo e marino”.
La sessione mattutina ha esplorato i progetti sulla salvaguardia del mare, ha parlato di biodiversità, di lotta alla plastica, toccando anche l’impegno delle compagnie di navigazione. “Siamo stati i primi al mondo a introdurre la propulsione a gas naturale liquefatto nelle navi da crociera –ha raccontato Davide Triacca, direttore sostenibilità di Costa Crociere.
La nostra prospettiva al 2040-2050 è di andare a operare a zero emissioni”. L’impegno ambientale riguarda anche la vita di bordo e l’economia circolare: il 100% di rifiuti viene gestito, trattato e differenziato. Il vetro viene inviato a riciclo spinto e da oltre 10 anni la compagnia si impegna per la riduzione dell’utilizzo della plastica a bordo.
Impegno nell’utilizzo di nuove tecnologie e combustibili alternativi per raggiungere emissioni zero in Co2 entro il 2050 anche da parte del Gruppo Grimaldi e ribadito da Alberto Portolano, Project Manager nel suo intervento.
L’elettrificazione delle banchine, come soluzione vincente ed efficace per l’abbattimento delle principali emissioni nocive delle navi in porto. Questo il punto di vista di Daniele Guarnaccia, Business Development di CETENA secondo il quale il grande fabbisogno di energia delle navi anche durante l’ormeggio, l’elettrificazione rappresenta già un’alternativa in grado di impattare in modo estremamente positivo sulle emissioni, già applicata in 20 porti e in via di applicazione in altri 27.
Andrea Cogliolo, senior director marine excellence centres di Rina, ha spiegato come stia cambiando la gestione delle acque di zavorra alla luce dell’entrata in vigore della convenzione internazionale dedicata a questo tema che provoca problemi ambientali pesanti: colonie di batteri, microbi e piccoli invertebrati si sviluppano in maniera massiva trovandosi senza antagonisti.
Sostegno al comparto marittimo da parte di Intesa Sanpaolo Private Banking che è intervenuta al panel. “È stato del tutto naturale essere, anche quest’anno, al fianco del Blue Economy Summit – ha sottolineato Gianni Debernardi, responsabile Area Private Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. Sono certo che, anche quest’anno, la collaborazione con questa manifestazione ci permetterà di tessere nuove e stimolanti relazioni con il tessuto imprenditoriale del territorio, in un ambito così strategico e fondamentale per l’economia intera del nostro Paese”.
La sessione del mattino si è conclusa con un focus dedicato ai progetti scelti e sviluppati nell’ambito del Blue district: Alice Micchini, vicedirettrice di Legambiente Liguria ha presentato il progetto Vogare che intende realizzare una ricerca nell’ambiente marino costiero e torrentizio dei principali organismi viventi che li caratterizzano, con l’obiettivo di analizzarli e classificarli per comprendere la qualità ecologica degli ambienti stessi e il livello della loro compromissione dovuta alla pressione antropica e ai cambiamenti climatici. Alberto Nicola Traverso, direttore generale di Bluenergy Revolution ha presentato il Biim, Battello ibrido innovativo modulare, un prototipo integrato in scala reale di un’imbarcazione costituita da materiali ecosostenibili, come legno, fibre e resine naturali, a propulsione elettrica a batteria e a celle a combustibile e un’innovativa trasmissione ibrida. Il progetto punta a dimostrare la validità dell’idrogeno come combustibile alternativo per la generazione di energia a bordo. Matteo Cornacchia, ricercatore dell’Università di Genova, e Gloria Chiappe, responsabile dell’ufficio tecnico di Exxro, hanno raccontato alla platea i processi a membrana per il trattamento di acque reflue prodotte a bordo nave.
Nel pomeriggio riflettori puntati sugli sport nautici e sulle attività di divertimento e relax legate all’accesso al mondo acquatico, e del rilancio del turismo che viene dal mare e per il mare con una sessione dedicata.
“Siamo la prima regione per reddito pro-capite prodotto dalla blue economy – ha commentato Giovanni Toti Presidente della Regione – La Liguria è anche la sintesi del turismo inteso come ramo dell’economia del mare, abbiamo appena celebrato un Salone Nautico che ha festeggiato il cantiere più importante d’Europa per la nautica di diporto, siamo una Regione che può giocare un ruolo di punta in questo settore. Mettiamo insieme produzione, diporto, ospitalità, crociere – ieri c’era il sindaco di Miami qui in visita per siglare un importante accordo – il mondo sta ripartendo e noi dobbiamo ripartire veloci. Gli investimenti introdotti sono giganteschi e coinvolgono tutta la Regione e le sue infrastrutture. Credo serva un Ministero del Mare, che recuperi competenze che ora sono sparse, ma serve anche valorizzare e garantire autonomia ai territori che ospitano i porti più importanti”.
Dal TTG di Rimini, dove il Comune di Genova è presente per promuovere Genova e le sue riviere, si è collegata Laura Gaggero Assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale per offrire un resoconto delle attività in corso per far diventare Genova sempre più meta turistica 365 giorni all’anno.