• 8 Settembre 2024 03:16

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Brindisi, Adriseaplanes. In estate i voli sperimentali con idrovolanti

Necessaria l’armonizzazione legislativa tra i Paesi coinvolti

 

Via libera ai collegamenti con idrovolanti dal porto di Brindisi a quelli di Pula (Croazia), Corfù (Grecia), Bar (Montenegro) e Valona (Albania). I voli sperimentali partiranno in estate, dopo che si sarà arrivati all’armonizzazione delle legislazioni tra i paesi dell’Adriatico coinvolti. Poi il servizio sarà messo sul mercato per verificare la presenza di operatori interessati a collegare gli scali dell’Adriatico in mezz’ora di volo, contro l’attuale notte di navigazione necessaria con i traghetti.

Il summit organizzato a Bari sul progetto Adriseaplanes ha dato frutti concreti. “Siamo in una fase avanzata – ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini – l’idrovolante è un mezzo che ha un basso impatto e richiede un’infrastrutturazione leggera, i cui costi sono coperti dal progetto. L’obiettivo delle attività di test è quello di aprire una nuova forma di collegamento in un canale d’acqua, l’Adriatico, che per anni è stato attraversato da un muro immateriale che ha dilatato in modo innaturale le distanze fra le sue sponde. Cucire questo corridoio significa mettere in connessione non solo le culture ma soprattutto le economie fra la Puglia e un pezzo del mondo balcanico che è pronto a dialogare con l’Europa”.

Dopo gli studi di fattibilità una parte del budget sarà destinata al noleggio di un idrovolante da 19 passeggeri, alla realizzazione di piattaforme, a un sistema radio, alla istallazione di boe e a un sistema comune di prenotazione on line. Saranno realizzati, inoltre, piccoli interventi infrastrutturali nei porti delle città coinvolte (pontoni galleggianti, canali di atterraggio, stazione), elementi questi tutti compatibili e integrati, in piena sicurezza col traffico portuale.

L’operatività sul mare rimarrà di competenza dell’Autorità portuale e della Capitaneria di Porto di Brindisi, che sta seguendo l’iter dei lavori ai fini del rilascio delle connesse autorizzazioni previste dalle normative. Quando è in volo l’idrovolante ricade nella disciplina dell’Enac.