Non preoccupa il taglio degli attracchi di Costa Crociere per il 2014
Avanti con il piano crociere del porto di Cagliari nonostante la riduzione degli attracchi per il 2014 annunciata da Costa Crociere. Il presidente dell’Ap, Piergiorgio Massidda, punta sulle “naturali evoluzioni del mercato” convinto che, in un quadro dove Costa sta ridimensionando le sue presenze anche in altri scali del Mediterraneo, nuove compagnie si faranno avanti. Portando più qualità che quantità. A confortare i vertici dell’ente portuale la scelta strategica imboccata dallo scalo in uno dei pochi settori economici che registra una crescita sostenuta. “Già da quest’anno – ha spiegato Massidda all’Ansa – stiamo puntando su imbarcazioni magari più piccole, ma di una fascia che può partire, riguardo il costo della crociera, da 2000 euro: si tratta dei turisti che spendono di più. Importante anche il tempo di permanenza: avremo navi che si trattengono nove ore o anche due giorni”. Il 2013 sarà comunque un’ottima stagione per lo scalo principale della Sardegna che, secondo le anticipazione Cemar presentate a Miami, rientrerà per la prima volta nella fascia di presenze comprese tra 100 mila e 500 mila passeggeri. conseguenza dei 98 approdi previsti rispetto ai 72 del 2012. Con 20 compagnie che hanno scelto Cagliari (due in più rispetto all’anno scorso) è comunque Costa a far la parte del leone con 23 “toccate”, seguita dalla Iberos, 16, compagnia che ha già prenotato 25 approdi nel 2014. Confermati l’interesse di Royal Caribbean, Norvegian, Crystal, Silversea, Hapag Lloyd, resta aperta la questione della “vocazione” crocieristica della città. La presenza delle principali compagnie a livello internazionale presuppone anche una maggiore organizzazione da parte di operatori, negozianti, ristoratori. Un “salto di qualità”, contro il rischio “serrande abbassate” che Massidda auspica attraverso la formazione di consorzi per l’offerta di servizi ai crocieristi.