Roma, 6 marzo 2021 -“I medici specializzandi parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione”, lo annuncia il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini che ha firmato oggi un protocollo con i Ministri Speranza e Messa e i rappresentati dei medici di formazione specialistica.
“E’ una buona notizia per tutti coloro che sono impegnati nell’accelerazione della campagna vaccinale in corso che da oggi ha un prezioso strumento in più” commenta Bonaccini.
“La partecipazione – spiega il presidente della Conferenza – avverrà volontariamente e non inciderà, sull’orario della formazione specialistica. Saranno le Regioni a reclutare i medici specializzandi anche attraverso le aziende e gli enti del SSN.
Tutto avverrà con incarichi a tempo determinato o di lavoro autonomo, o di collaborazione coordinata, di durata non superiore a 6 mesi, ma prorogabili in ragione dell’emergenza.
Siamo di fronte – sottolinea Bonaccini – ad un esempio importante di collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di Governo. Il costo del trattamento economico dei medici specializzandi sarà a carico delle aziende sanitarie, ma il Governo si è impegnato ad un finanziamento aggiuntivo ad integrazione del fondo sanitario nazionale, con uno o più provvedimenti di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura degli oneri derivanti dall’esecuzione della vaccinazione da parte dei medici specializzandi.
Il protocollo firmato oggi – conclude Bonaccini – è uno sprone in più ad andare avanti celermente, la fase che stiamo attraversando impone infatti il massimo impegno possibile, superando ogni stallo burocratico e senza perdere tempo”.
Il protocollo quantifica un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto a carico dell’azienda o dell’ente che ha formalizzato l’incarico ai medici. Al contempo il Governo si impegna a promuovere gli interventi normativi necessari per rimuovere, in via del tutto eccezionale e per il solo tempo strettamente connesso allo svolgimento del piano vaccinale, le incompatibilità previste dai contratti di formazione specialistica di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368.