Operazione della Capitaneria di Porto di Napoli per la salvaguardia dei diritti dei marittimi. Il Nucleo Specializzato nei controlli ai mercantili stranieri, denominato Port State Control, ha scoperto gravissime irregolarità a bordo della nave MUZAFFER BEY, battente bandiera Panamense. Allertati da una segnalazione da parte della locale associazione a difesa dei diritti dei marittimi, I.T.F. – International Transport Workers’ Federation, gli ispettori del Nucleo Psc guidati dal capitano di fregata Gennaro Fusco hanno eseguito approfonditi controlli sulla situazione lavorativa e di vita a bordo della nave, una portarinfuse arrivata a Napoli per scaricare grano. Scoperte gravissime irregolarità relative alla situazione dei lavoratori marittimi a bordo: tre marittimi di nazionalità georgiana sono risultati privi di contratto di arruolamento, scaduto da diversi mesi, mentre la maggior parte dei marittimi non veniva regolarmente pagata.
Gli ispettori ed il rappresentante dell’associazione a difesa dei diritti dei marittimi hanno registrato la richiesta dei marittimi di ritornare in patria. Pertanto dopo aver imposto al Comandante dell’unità il fermo per le gravi carenze, gli ispettori della capitaneria hanno fatto da tramite con la locale polizia di frontiera per l’ottenimento dei visti di espatrio ai marittimi che sono rientrati in Georgia in aereo via Istanbul.
La nave è stata sottoposta a fermo e dovrà nei prossimi giorni sostituire i marittimi sbarcati, inoltre dovrà essere soggetta ad accurate verifiche da parte della bandiera e del registro di classifica Panamense per ripristinare le condizioni di validità dei certificati di sicurezza che sono stati sospesi, prima di poter ottenere il permesso di ripartire dagli ispettori partenopei. La vicenda si aggiunge al recente salvataggio dell’intero equipaggio cinese della nave OCEAN HARVEST, costretto a lavorare a bordo da più di un anno.
“Nel mese di Aprile il Nucleo PSC di Napoli – spiega la Capitaneria di Napoli – è stato sottoposto ad una verifica accurata da parte dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima riscuotendo risultati eccellenti ed il riconoscimento da parte del Comando Generale per l’elevata professionalità dimostrata durante le varie fasi di controllo. L’anno 2016 si sta caratterizzando particolarmente per le attività a difesa dei diritti dei lavoratori marittimi, anche a seguito dell’introduzione di specifici controlli richiesti dalla convenzione internazionale per il lavoro marittimo (Maritime Labour Convention)”.