• 22 Novembre 2024 15:49

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Capri. Sui fondali del porto tonnellate di rifiuti

Operazione di bonifica della Capitaneria. Romano: “Presto il piano smaltimento”  

 

Si concluderà la settimana prossima il lavoro del gruppo tecnico istituito dalla Regione Campania e dalle due Capitanerie di porto di Napoli e Salerno per la definizione delle “linee guida” cui dovrà uniformarsi la raccolta dei rifiuti nelle aree portuali. Lo ha confermato l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano che giudica il piano “uno strumento indispensabile per prevenire ed eliminare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in mare”.

Una “cattiva abitudine” che non risparmia il porto di Capri, i cui fondali negli ultimi anni sono stati oggetto di discarica di materiali di varia natura, e che ha visto impegnata la Guardia Costiera di Napoli in una delicata operazione di bonifica.

Da pneumatici di autocarri a passerelle e bidoni di ferro, dagli “igienici” alle grandi batterie utilizzati da imbarcazioni e yacht. Sono solo alcuni dei ritrovamenti effettuati ieri dal Nucleo Subacquei della Capitaneria in stretta collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione e i Comuni di Capri ed Anacapri.

Il materiale, diverse tonnellate, è stato caricato sul un pontone per il necessario smaltimento che sarà operato secondo la normativa vigente dalla ditta Capri Servizi. Altro materiale è stato già stoccato in punti diversi del porto per il successivo recupero che sarà effettuato nei prossimi giorni e per tutta la prossima settimana in ragione dell’altissimo quantitativo di materiali da salpare ancora presenti sui fondali.

L’operazione, a costo zero, “rientra – spiega la Capitaneria – nel quadro di una sempre maggiore collaborazione tra le varie Istituzioni finalizzate alla tutela dell’Ambiente marino e, in particolare alla salvaguardia l’immagine di zone di altissimo pregio turistico quali l’isola di Capri e le altre splendide località del Golfo di Napoli”.

“L’intervento – ha sottolineato l’assessore Romano – voluto e coordinato dall’Ammiraglio Domenico Picone, comandante della capitaneria di porto di Napoli, era necessario, oltre che per la sicurezza della navigazione, anche dal punto di vista ambientale. Stiamo lavorando affinché in futuro non si verifichino più situazioni simili”.