La proposta sarà discussa la prossima settimana
Si discuterà il prossimo otto novembre alla Capitaneria di porto di Napoli la proposta di Caremar di ridurre la tabella di armamento sulle unità Adeona, Driade, Fauno e Naiade. All’incontro, cui parteciperanno sindacati, rappresentanti degli armatori e della federazione dei marittimi sarà analizzato il piano della dirigenza della compagnia di portare la “stazza passeggeri” dalle attuali 550/650 unità a 450.
La proposta, in un momento particolarmente difficile per la società (tra crisi di liquidità, stato di agitazione delle maestranze, un iter di privatizzazione che si prevede alquanto contrastato), non ha mancato di suscitare perplessità da parte dei lavoratori e dell’utenza.
La riduzione dell’offerta nei collegamenti con il Golfo – prima conseguenza delle nuove tabelle: taglio per due membri dell’equipaggio – è letta infatti come una scelta miope, la cui unica conseguenza sarebbe il rafforzamento delle flotte concorrenti e un ulteriore smentita sulla reale volontà di rilancio della compagnia ex Tirrenia.
Non convince nemmeno la tempistica della proposta. Nel corso di una delicata gara di privatizzazione, con il rischio concreto di deprezzare ulteriormente il valore, già considerato eccessivamente basso, di Caremar.
Intanto, in merito alle difficoltà dei collegamenti nel Golfo causati dalle recenti ondate di maltempo, Assoutenti ha chiesto alla Regione una serie di interventi per mitigare i disagi dei pendolari. Tra questi, la creazione di una cabina di regia per la gestione delle emergenze in caso di condizioni avverse, una migliore pianificazione del Piano dei Servizi Minimi, l’istituzione di un numero verde.