Il presidente Ruggerone ricorda come a essere più colpito sia il comparto dei magazzini frigoriferi e auspica che le proposte dell’Associazione, già condivise con il Mise (con particolare riferimento a iniziative immobiliari a impatto zero), possano avere quanto prima seguito.
Milano, 21 gennaio 2022 – Il caro energia sta presentando un conto salatissimo per le imprese italiane e ancor più per quelle di logistica, con conseguenze pesanti per gli operatori specialmente di alcuni comparti specializzati del settore.
“L’aumento del costo dell’energia è estremamente penalizzante per le attività imprenditoriali nel nostro Paese – commenta il presidente di Assologistica Umberto Ruggerone – Le imprese produttive sono penalizzate, ma altrettanto se non di più sono penalizzate le imprese di logistica che garantiscono operatività continua, lavorando per lo più nei magazzini in orari notturni. La situazione più grave si registra tuttavia nel comparto dei magazzini frigoriferi, dove il costo dell’energia è imprescindibile per garantire il servizio principalmente a tutela degli utenti, in special modo nelle attività legate al settore alimentare e farmaceutico”.
“Chiediamo pertanto di porre particolare attenzione al settore della logistica che ancora una volta si dimostra di fondamentale importanza per garantire la vita quotidiana del Paese. Auspichiamo inoltre che le nostre proposte già condivise con il Mise – con particolare riferimento a iniziative immobiliari a impatto zero con incentivi alla produzione di energia con scambio sul posto – possano avere seguito, al fine di avviare nei fatti una stagione di sviluppo sostenibile della logistica attraverso strumenti concretamente incentivanti la transizione energetica”, precisa Ruggerone.