Il vicepresidente Andrea Bartoli: “D’accordo con le motivazioni delle proteste in corso in tutta Italia. I ristori? I codici dell’Agenzia delle Entrate stanno arrivando solo ora…”
Firenze, 31 maggio 2022 – “I prezzi del gasolio continuano ad essere alti e fuori controllo, così si mettono a rischio alcune tipologie di pesca che consumano molto come quella a strascico”. A dirlo è il vicepresidente e referente del settore pesca di Fedagripesca Confcooperative Toscana Andrea Bartoli in riferimento allo sciopero dei pescatori in corso in tutta Italia contro il caro gasolio.
“Il prezzo del gasolio – spiega Bartoli – incide oltre il 50% nei costi di gestione di una normale giornata di pesca. Come associazione di categoria noi non abbiamo indetto uno sciopero in queste forme, anche perché sta creando notevoli tensioni sociali tra i pescatori. Questo però non vuol dire che non siamo d’accordo con le motivazioni”.
“Spero che il governo – aggiunge il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana – inizi a occuparsi concretamente della questione. I decreti della prima parte dell’anno davano alcuni strumenti di ristoro, ma i codici delle Agenzie delle Entrate che servono per avere i contributi sul gasolio stanno arrivando soltanto in questi giorni. In pratica avevamo un decreto che però non era operativo”.
“Le misure – conclude Bartoli – riguardano poi solo i primi tre mesi dell’anno e naturalmente non sono sufficienti, serve ben altro. E’ in corso un tavolo di confronto col Ministero, sono state date alcune assicurazioni, vediamo se queste poi diventano realtà. La situazione deve cambiare, o altrimenti alcune attività sono a rischio”.