• 23 Novembre 2024 23:43

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Cassa-nave. Agenzie marittime in difficoltà con il Salva-Italia

Il limite ai contanti frena i servizi dei raccomandatari marittimi

 

Le norme sul denaro contante contenute nel decreto Salva-Italia (n.201/11) stanno creando grosse difficoltà alle agenzie marittime riguardo al servizio “cassa-nave”, ovvero la dotazione di denaro consegnata al comandate di una nave al suo arrivo in porto.

È quanto sostiene il deputato Roberto Cassinelli in un’interrogazione al ministro dell’Economia.

A mettere in crisi il meccanismo del servizio (l’armatore mette a disposizione del raccomandatario marittimo un bonifico che, prelevato in contanti dalla banca, è consegnato al comandante della nave) il limite previsto di 999,99 euro, giudicato da Cassinelli “del tutto insufficiente” e fonte di “enormi criticità operative”.

“Il comandante”, sottolinea il deputato, “deve essere accompagnato dal raccomandatario marittimo in banca per l’identificazione e il prelievo del denaro, con tutte le problematiche che comporta distrarre il comandante stesso dalle numerose incombenze e responsabilità che ha durante l’attracco e la permanenza della nave in porto”.

Per le navi che tornano con regolarità nei porti, in verità, si è cercata una soluzione favorendo l’uso di una carta di credito. Espediente reso però difficoltoso dai “limiti di capienza” che impediscono l’utilizzo per i pagamenti come “l’acquisto di piccole provviste di bordo o la corresponsione degli stipendi ai marittimi in sbarco”. “Per le navi tramp, navi da carico impegnate in trasporti e rotte occasionali, che in molti casi, quindi, attraccano in porto una sola volta, e per le navi che arrivano nel week-end con le banche chiuse – continua Cassinelli –  il problema è molto più difficile da risolvere”.

Da qui la proposta di una deroga  alla normativa che permetta all’Agenzia delle dogane “di operare come tramite tra il raccomandatario marittimo e il comandante, svolgendo l’attività di identificazione del soggetto (raccomandatario) che consegna la somma di denaro eccedente la soglia di legge e del soggetto che la percepisce (comandante della nave)” oppure “una specifica deroga a favore della categoria dei raccomandatari marittimi limitatamente alle operazioni di cassa-nave”.