• 23 Novembre 2024 20:39

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Castellammare, sarà turistico il futuro del porto

Deliberata la nuova funzione degli edifici dello scalo commerciale

 

Prevede anche la rigenerazione dell’area costiera che interessa il porto di Castellammare di Stabia la delibera di “Contratto di valorizzazione urbana” approvata nel corso di una delle ultime riunioni di giunta del Comune campano. Parte di un più ampio “Piano nazionale per la città” per il recupero del centro storico cittadino, la proposta contempla nuove funzioni per i magazzini generali, i silos per il deposito del grano e, in genere, per tutte le infrastrutture del vecchio scalo commerciale che da anni versano in stato di abbandono.

Complice la riconversione delle attività del porto, passato da una solida vocazione di movimentazione merci ad una diportistica e (in proiezione futura) crocieristica, la delibera intende trasformare gli edifici dismessi “in centri polivalenti di tipo turistico-crocieristico di supporto alla già prevista stazione marittima secondo il Piano regolatore portuale in corso di redazione”.

“Non ci sfugge – ha infatti spiegato il sindaco Bobbio – il particolare che Castellammare di Stabia, oltre ad essere un attrattore turistico-culturale per la presenza di aree archeologiche e termali, rappresenta l’unico punto di attracco crocieristico idoneo per l’intensa attività turistica delle zone limitrofe”.

In tal senso, nei mesi scorsi, è stato sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa (denominato Stabia porto di Pompei) con i Comuni di Pompei e Boscoreale, finalizzato a rendere più facilmente raggiungibili i siti archeologici più visitati al mondo da parte dell’utenza crocieristica che attracca proprio a Castellammare di Stabia.

Quest’anno lo scalo amministrato dall’Ap di Napoli è stato scalato sette volte da unità della compagnia Star Clipper compagnia che con piccole navi copre l’offerta crocieristica più economica e con itinerari di breve durata. L’obiettivo a lungo termine dell’Ap è tuttavia quello di trasferire a Castellammare parte del traffico napoletano nei momenti più intensi della stagione. A tal fine lo scorso febbraio il Comitato portuale ha approvato le “Linee di Sviluppo” per la redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale della città, strumento essenziale per mettere in cantiere gli adeguamenti strutturali necessari ad ospitare unità più grandi.