Manca un sistema portuale organizzato
L’Italia con circa il 30% del traffico crocieristico nel Mediterraneo soffre della mancanza di un sistema portuale organizzato, spingendo molte compagnie verso altre destinazione. L’analisi arriva dal Seatrade Med Cruise di Marsiglia dove il presidente di Cemar, Sergio Senesi, ha presentato le previsioni per il 2013. “Se è vero che per il 2013 il mercato italiano delle crociere si presenta sostanzialmente stabile – ha spiegato Senesi – dobbiamo comunque rilevare che, nel corso della prossima stagione crocieristica, ci sarà almeno un milione di passeggeri che effettuerà una crociera nel Mare Nostrum senza scali in Italia”.
Con un aumento delle presenze del 7% nel bacino del Mediterraneo il mercato italiano dovrebbe confermare nel 2013 i livelli di quest’anno: 10.965.000 passeggeri contro i 10.809.000 del 2012 (+1,4%).
Per invertire la tendenza, secondo Senesi, “sarebbe sufficiente migliorare la ricettività dei nostri porti e garantire banchine attrezzate: si tratta di semplici azioni mirate che senza dubbio andrebbero a vantaggio del nostro Paese e a discapito della movimentazione nei porti francesi, spagnoli e croati”.