Palermo – È iniziata nei giorni scorsi, sui banchi del Centro Studi Cedifop al molo Sammuzzo all’interno del porto di Palermo, l’avventura dei dodici aspiranti sub iscritti al corso “OTS-Inshore”.
Il corso, che avrebbe dovuto ricevere il finanziamento del Fondo Sociale Europeo, è a pagamento. Purtroppo, infatti, il principale strumento finanziario con cui l’Unione europea sostiene l’occupazione negli Stati membri, per mancanza di fondi all’atto del click day, previsto dal format per l’invio dei progetti da parte degli enti, dopo appena un paio di muniti aveva esaurito le somme destinate all’artigianato, settore dove, forse anche impropriamente, era stato inserito il corso “OTS-Inshore”. Saltato il finanziamento, tre dei quindici allievi iscritti hanno dovuto dare purtroppo forfait a causa delle spese sia di iscrizione che di vitto e alloggio alle quali avrebbero dovuto sottoporsi.
Molti di loro, infatti, provengono da fuori i confini dell’isola. Bergamo, Foggia, Ponte San Pietro, Grosseto, Cagliari, San Daniele del Friuli, Castellammare di Stabia, Udine, Lecce, Civitavecchia e due di Palermo le zone di provenienza degli allievi. “Ho lavorato in precedenza solo per pagarmi questo corso” ci ha detto il palermitano Giuseppe Terrana. Mentre il romano di Civitavecchia, Antony Pinna, ha deciso di lasciare il posto di lavoro per seguire il corso che lo porterà alla sua futura professione di sub. Come anche per gli altri suoi undici colleghi tutti alquanto rammaricati per i tre che hanno dovuto rinunciare a causa del mancato finanziamento.
Al termine di questo particolare percorso formativo gli allievi che avranno superato gli esami finali otterranno:
l’attestato di qualifica professionale per Operatore Tecnico Subacqueo Inshore Diver (che consente l’iscrizione al Registro dei Sommozzatori in servizio locale, presso una Capitaneria di Porto in Italia); l’iscrizione al Repertorio Telematico della Subacquea Industriale, presso il Dipartimento Regionale del Lavoro (L.R. 7/2016), per il livello di qualificazione “Inshore”: il brevetto di “Saldatore Subacqueo” di Bureau Veritas (in accordo con UNI EN ISO 15618-1); l’iscrizione al Registro della pesca professionale come OTS/pescatore subacqueo professionale (D.M. 20 ottobre 1986), presso una Capitaneria di Porto in Italia; il brevetto IDSA level 2 (su richiesta); l’accesso al livello Offhore Air Diver Top Up (livello IDSA 3 – corso “Raccomandato” IMCA – IMCA Information note ID: 1384).
L’attestato ha inoltre validità in ambito internazionale della certificazione (Inshore Diver come IDSA Level 2): List of Equivalence. Il corso, iniziato lo scorso 26 marzo, si concluderà il prossimo 8 luglio con gli esami finali