13 aziende italiane al salone si Shanghai
“Nel quadro d’insieme dei mercati internazionali, sarà di straordinaria importanza, in futuro, il ruolo dei paesi come la Cina, dove non si assiste solamente allo sviluppo di un’industria della nautica da diporto, ma ad un vero e proprio cambiamento nella cultura e nel modo di vivere il mare e la barca intesa come tramite per vivere avventure straordinarie, emozioni intense ed esplorare luoghi sconosciuti”. Parole di Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina alla cerimonia inaugurale della diciottesima edizione del China International Boat Show di Shanghai.
La partecipazione italiana all’evento (13 le aziende presenti all’interno dell’Italian Pavillon) arriva in un momento di grande crescita del settore nel paese asiatico. Un quadro in cui l’Italia si è confermata nel 2012 principale esportatore di imbarcazioni da diporto incrementando di oltre il 60% il numero delle unità esportate. In generale – spiega Ucina – l’interesse per lo sviluppo di un comparto nautico cinese è favorito dal governo locale, che sta mostrando volontà di sviluppare le infrastrutture necessarie. A favore di un consolidamento dell’interesse espresso negli ultimi anni c’è anche il crescente numero di High Net Worth Individuals.