• 25 Novembre 2024 05:16

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Collegamenti Golfo di Napoli. Domani incontro in Prefettura

L’8 marzo comincia il taglio delle corse

 

L’assessorato ai Trasporti della Regione Campania comunica che – anche a seguito di una sua urgente richiesta – la prefettura di Napoli ha convocato presso la propria sede per domani, 7 marzo 2012, alle ore 9,30 i rappresentanti di Regione Campania, Capitaneria di porto e società armatoriali che gestiscono i collegamenti nel golfo di Napoli per esaminare le eventuali criticità connesse all’iniziativa degli armatori di sospendere numerosi collegamenti di trasporto marittimo a partire dall’8 marzo prossimo e verificare congiuntamente il rispetto dei servizi minimi essenziali.

“In attesa di una risposta del Governo, da me sollecitata, sulla conferma dell’esenzione dall’Iva anche per le navi che effettuano collegamenti a corto raggio, come quelli nel golfo di Napoli – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive Sergio Vetrella – ringrazio il prefetto per aver convocato questa riunione. La tutela di un beneficio per gli armatori che – se non confermato – creerebbe un evidente e ingiusto squilibrio economico e finanziario nei confronti dei collegamenti in alto mare e gravissime conseguenze per i bilanci delle società di trasporto marittimo pubblico regionale, non può e non deve infatti comportare conseguenze negative sul diritto alla continuità territoriale dei cittadini, soprattutto pendolari e studenti, delle isole del golfo di Napoli, per la difesa del quale porremo in essere tutte le iniziative possibili e necessarie”.

L’annuncio arriva dopo la comunicazione di Alilauro di ridurre a quattro le corse complessive da Napoli ad Ischia dal prossimo 8 marzo. Un avviso, affisso alle biglietterie dle Beverello, che ha suscitato non poche polemiche tra gli utenti. “Sono mesi – ha denunciato Giovanni Lombardi dell’Atec (associazione trasportatori e coomercianti) – che viviamo solo di minacce da parte degli armatori che vogliono fare solo quello che gli fa comodo. Non possiamo accettare supinamente tutto quello che vogliono. L’Iva la paghiamo tutti noi ed è giusto che la paghino anche gli armatori”. Duro anche il sindaco di Forio d’Ischia che ha espresso la sua amarezza in una nota inviata al prefetto di Napoli, all’assessore ai Trasporti della Regione Campania, al questore di Napoli e alle compagnie private del Golfo di Napoli. Se la protesta delle compagnie andasse in porto – spiega Franco Regine – “riporterà il livello del servizio di trasporto marittimo indietro di 40 anni, annullando tutti i progressi in tema di mobilità e di sviluppo turistico che la nostra isola ha conquistato”. “Lo scalo di Forio a esempio – prosegue Regine – servito esclusivamente dalla compagnia Alilauro, risulterà completamente chiuso annullando di fatto un approdo che si poneva all’attenzione e alla fruizione dell’intera area sud Occidentale dell’isola decongestionando non poco lo scalo di Ischia Porto”.