Il 18 giugno, in concomitanza con la scadenza per il recepimento negli Stati Ue della direttiva europea 2012/33 sul tenore di zolfo dei combustibili ad uso marittimo, che entro 6 mesi entrerà in vigore, l’ECSA ha pubblicato una lettera aperta chiedendo che la direttiva sia attuata in modo giusto, realistico e armonizzato. Le navi che navigano nel SECA (Sulphur Emission Control Areas -Manica, Mare del Nord e Mar Baltico) dovranno utilizzare combustibili con un tenore di zolfo massimo di 0,1% o carburanti alternativi o tecnologie di abbattimento che consentano di raggiungere lo stesso livello di emissioni. L’ECSA ha evidenziato che lo shipping deve tuttavia far fronte ad una serie di incertezze giuridiche e tecniche che la Commissione e gli Stati membri devono affrontare con urgenza se intendono aiutare gli armatori a prepararsi alla scadenza del 1° gennaio 2015. L’ECSA spiega che nel complesso gli armatori hanno effettuato in buona fede investimenti per rispettare tale scadenza, ma dovrebbero poter contare su deroghe transitorie ben definite e rigorosamente limitate. Per questo gli Stati membri e la Commissione devono chiarire senza indugio come intendono applicare e armonizzare le politiche di implementazione senza che queste vadano a danno della competitività. È quindi imperativo stabilire certezze giuridiche sulla corretta osservanza ed esecuzione e nel contempo una parità di condizioni tra gli operatori dello shipping e tra le varie modalità di trasporto.