Aiget è stata udita ieri 29 gennaio alla Camera sul Piano Nazionale Energia e Clima.
Le linee guida da seguire secondo Aiget sono le seguenti:
Concorrenzialità: solo una vera concorrenza è garanzia di condizioni di approvvigionamento competitive e di prezzi bassi per i consumatori. Occorre creare un mercato in cui gli operatori competono ad armi pari. Il mercato deve prevalere, siamo contrari a business riservati ai gestori di rete (es. storage);
Stop alle incentivazioni: la bolletta dell’energia è ormai sovraccarica di balzelli. Occorre limitare l’uso di “iperincentivi” che ricadono sulla collettività come avvenuto in passato, limitandosi eventualmente ad alcuni test per le tecnologie più promettenti (es. PPA, colonnine elettriche);
Innovazione: il futuro dell’energia necessita di nuove tecnologie e opportunità, da favorire attraverso la concorrenza ed un quadro di regole più favorevole (es. comunità locali di consumo, energia peer-to-peer, diffusione delle rinnovabili di piccolo taglio, consentire l’accesso ai dati senza favorire gli operatori integrati con la distribuzione).
In questo quadro l’attenzione è stata focalizzata sulle due priorità più urgenti per l’associazione. Occorre ultimare il percorso di liberalizzazione del mercato, evitando che gli operatori tradizionali possano trarre vantaggi impropri nel trasferire clienti dal mercato tutelato al mercato libero (rischio evidenziato anche dalle recenti sanzioni dell’AGCM a danno di operatori integrati per oltre 100 milioni di euro). Aiget propone per garantire i consumatori un ulteriore periodo di tutela che sia però contendibile e non riservata agli ex monopolisti.
Inoltre occorre risolvere l’annosa questione degli oneri di sistema, che pesano il 30% della bolletta e di cui si fanno impropriamente carico i fornitori di energia in caso di mancato incasso. Occorre a tal proposito migliorare gli strumenti di incasso delle bollette (disincentivando le morosità consapevoli) e fornire un maggior sostegno agli utenti bisognosi.