Atto della Giunta regionale per velocizzare l’avvio degli interventi previsti dal PRP
Piombino e la Regione Toscana non rinunceranno facilmente ai lavori di demolizione di Costa Concordia. Mentre Napoli e Genova hanno ribadito nelle ultime settimane la volontà di accaparrarsi i lavori, con Civitavecchia e Palermo alla finestra, la Giunta regionale ha approvato una proposta di delibera che, una volta adottata, aprirà la strada alla realizzazione delle opere previste per il potenziamento dello scalo di Piombino. In particolare, alla modifica della banchina del molo sottoflutto e allo scavo dei fondali fino a -20 metri dal livello del mare, interventi che consentiranno di ospitare il cantiere per lo smaltimento del relitto della Costa Concordia. A sottolinearlo l’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli secondo cui “la vicinanza tra il porto e l’area siderurgica rappresenta un punto di forza per Piombino, una grande opportunità per uno smaltimento ‘a km 0’ delle navi da rottamare, soprattutto alla luce delle nuove direttive europee”. Altri interventi previsti nell’area portuale dall’accordo di Programma Quadro sottoscritto tra la Regione ed i Ministeri interessati sono il potenziamento delle darsene e la realizzazione di nuove banchine, la bonifica delle aree “Città Futura” e “Fintecna”, il progetto di bonifica delle aree relative al 1° lotto della SS 398 di accesso al porto, la messa in sicurezza permanente delle ex discariche di Poggio ai Venti. L’atto approvato dalla Giunta recepisce quanto già espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici lo scorso 24 ottobre (proposta 87/2013), che ha riconosciuto come gli interventi proposti non comportino “modifiche sostanziali” a quanto stabilito dal Piano Regolatore Portuale di Piombino.