Roma – “Con l’uscita degli Usa dagli accordi di Parigi chiediamo al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di rivedere a sua volta l’adesione dell’Italia al Green Deal Europeo. Questa strategia, presentata come una svolta ecologica, si sta rivelando un peso insostenibile per l’economia italiana ed europea, con conseguenze devastanti su settori strategici come l’automotive e la sua vasta filiera dell’indotto”.
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo.
“Il Green Deal Europeo sta soffocando le piccole e medie imprese, che rappresentano il tessuto produttivo non solo dell’Italia, ma di tutta l’Europa. Le rigidità imposte dalle politiche verdi stanno minando la competitività delle nostre aziende, già gravate da una pressione fiscale elevata e dall’aumento dei costi energetici. Nel frattempo, Stati Uniti e Cina continuano a sfruttare una politica economica meno vincolante, lasciando l’Europa in una posizione di svantaggio competitivo. Confimprenditori ritiene che l’Italia, uscendo dal Green Deal Europeo, potrebbe fare da apripista per altri Paesi, costruendo una nuova strategia europea che metta al centro il rilancio economico e il sostegno alle imprese. È necessario agire ora per evitare che il nostro Paese e l’Europa intera vengano travolti da una crisi economica senza precedenti”.