Roma – “Le infrastrutture e i traporti sono necessarie a garantire il lavoro degli imprenditori e il corretto funzionamento delle imprese. Se dovesse proseguire questa situazione da Paese del Terzo Mondo con ritardi, cancellazioni e guasti all’ordine del giorno Confimprenditori è pronta a indire uno sciopero fiscale. Di fronte all’immobilismo del ministro Salvini siamo pronti ad agire in prima persona e ad usare i soldi risparmiati dalle tasse per costruire di tasca nostra infrastrutture adeguate”.
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo.
“Pur comprendendo che la situazione viene da lontano, è altrettanto evidente che le cose devono cambiare. Chiediamo quindi un tavolo tecnico al ministro delle Infrastrutture per trovare delle soluzioni immediate che segnino discontinuità con l’immobilismo del passato, che ci ha portato a questa condizione di degrado, e diano un cambio di rotta repentino. Ad oggi l’unica certezza è che quanto è stato fatto finora non ha funzionato”.