• 23 Gennaio 2025 22:37

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Consegna sfidante per DHL Global Forwarding, che ha trasportato 32 loop reactor dalla Cina al Qatar

Milano – DHL Global Forwarding, specialista del trasporto aereo e marittimo di DHL Group, ha di recente seguito un progetto particolarmente impegnativo che ha visto la consegna door to door di 32 loop reactor dalla Cina al Qatar. Si è trattato di una spedizione che ha richiesto svariati step nonché il dispiegamento dell’expertise nella logistica della divisione Industrial Projects per garantirne il successo.

La fase preliminare ha visto lo svolgimento di una survey presso il vendor produttore dei materiali da trasportare per avere la certezza che tutti i dettagli tecnici ricevuti fossero corretti, con l’obiettivo di evitare qualsiasi possibile problematica in fase di imbarco. A tal fine, è stato svolto un survey report, che ha previsto l’invio di un tecnico deputato a verificare che il materiale fosse pronto e a rilevarne accuratamente le misure. Una volta effettuata questi controlli iniziali, è stata avviata la negoziazione sia tecnica che commerciale con l’armatore.

L’imbarco dei loop reactor, tubi di acciaio che collegano l’uscita di una pompa di circolazione al suo ingresso, è avvenuto dal porto di Maoming, una città cinese della provincia del Guandong; si tratta di un sito particolare che, per le caratteristiche della sua banchina, non consente a tutte le navi di poter imbarcare. In questa fase, lo scope of work di DHL consisteva nell’imbarco, lo stivaggio, il lashing, il rigging e tutte le operazioni di messa in sicurezza degli item su bordo nave. La resa sottobordo è stata curata dal vendor e produttore dei materiali per Tecnimont. DHL si è attivata per identificare la nave più adeguata, dotata di un draft e delle dimensioni adeguate per trasportare la merce e che fosse in grado di alloggiare e trasportare tutto il materiale in un unico imbarco.

In questa fase, il team ha lavorato a stretto contatto con l’armatore tramite una terza parte per produrre un piano di stivaggio che fosse funzionale ed efficace, con lo scopo di accomodare in sicurezza tutto il materiale tramite tre livelli creati ad hoc nella stiva dell’imbarcazione designata. A bordo sono stati imbarcati un totale di 213 item, compresi i 32 loop reactor lunghi 68 metri, larghi 245 e alti 220, e 13.776 CBM per un totale di 2.055 tonnellate di materiale.

La merce è quindi partita alla volta del porto di Ras Laffan in Qatar; in questa seconda fase del progetto lo scope of work prevedeva la ricezione degli item da sottobordo, lo stoccaggio in porto e la consegna a destinazione. Anche in questo caso è stato necessario un ampio ed accurato lavoro di progettazione: si è dovuto procedere con la richiesta anticipata di tutte le autorizzazioni per la ricezione del materiale, per allocare tutto lo spazio necessario una volta raggiunto il porto e per avere a disposizione tutti i mezzi per raggiungere il cantiere di destinazione finale della merce. È stata fatta una simulazione del percorso dal porto fino alla consegna per verificare la fattibilità del trasporto è l’eventuale necessità di fare alcuni lavori civili per rimuovere gli eventuali ostacoli presenti sul percorso di consegna, identificando – mediante una survey effettuata congiuntamente con il sub contractor che si sarebbe occupato del trasporto effettivo – le parti più sensibili per poter effettuare le manovre e prevedendo al contempo di riportare allo stato originale tutto ciò che avrebbe subito eventuali modifiche.

Durante la consegna – effettuata mediante camion e self-propelled trailer – è stato anche necessario e di fondamentale importanza prevedere come gestire al meglio le condizioni atmosferiche nel rispetto delle normative di sicurezza; per alcuni giorni, ad esempio, si è dovuto fermare le operazioni di consegna a causa del vento eccessivo, che inibiva la possibilità di operare attuando il sollevamento e l’unloading della merce in sicurezza. Altro fattore molto importante da considerare era il ban adottato in Qatar per tutelare i lavoratori quando le temperature sono eccessivamente alte. Prima di fare qualsiasi operazione veniva quindi svolta una verifica preventiva con le autorità: laddove la temperatura percepita fosse superiore ai 48 gradi, non era possibile svolgere le operazioni.

Per quanto riguarda le tempistiche, la fase di verificare preliminare è iniziata a maggio, l’imbarco è avvenuto ai primi di agosto, mentre lo sbarco ha avuto luogo a settembre: la consegna ha poi visto la movimentazione di due loop reactor al giorno e si è conclusa in ottobre.

Questa spedizione ci rende particolarmente orgogliosi, si tratta infatti di un progetto che, per le sue caratteristiche, ci ha permesso di esprimere al meglio le competenze del team Industrial Projects di DHL Global Forwarding. Grazie a un’accurata pianificazione e al coordinamento con tutte le entità coinvolte in ogni fase della spedizione, sin dalla fase di pianificazione, è stato possibile portare a termine le consegna con precisione e puntualità”, ha affermato Andrea Rimondini, Head of Industrial Projects presso DHL Global Forwarding Italy.

Si è trattato di progetto molto articolato, che ha richiesto a DHL Global Forwarding di mettere in campo tutto il suo expertise. Il successo dell’intera operazione ha, ancora una volta, testimoniato l’importanza di affidarsi a un partner competente ed affidabile per movimentare le merci a livello internazionale in totale sicurezza.