Napoli – Apprendiamo, con disappunto, dal comunicato sottoscritto dalle OO. SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti la prosecuzione dello sciopero a decorrere dal prossimo 3 febbraio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per ragioni che non riusciamo a comprendere.
Sorvolando sulle ingenerose e lesive affermazioni contenute nel comunicato, questa Governance conferma l’impegno di provvedere entro il corrente mese, a liquidare tutti i corrispettivi per l’adeguamento ISTAT nonché gli arretrati (il tutto sul capitale rivalutato su ogni singolo anno) in conformità con l’articolato parere dell’Avvocatura dello Stato che in queste ore è stato trasmesso alla Port Autority; tanto a conferma dell’impegno assunto dall’amministrazione in occasione dell’incontro con i sindacati avvenuto lunedì 13 gennaio scorso che proprio sulla base di questo impegno avevano deciso di sospendere la protesta.
Al contempo, mentre è in corso una approfondita valutazione dei contenuti del richiamato parere dell’Avvocatura, questa Governance si rende disponibile a valutare, nell’ambito di un auspicabile sereno confronto con le parti sociali, ogni possibile istituito contrattuale per far fronte alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori della Port Autority nella cornice della contrattazione collettiva e comunque delle possibilità offerte dalla vigente normativa ad un ente di diritto pubblico quale è ad oggi l’Autorità di Sistema Portuale.
Auspichiamo alla luce della conferma degli impegni già assunti con le OO. SS. che si possa riprendere un clima di distensione rappresentando che lo sciopero non è solo un danno a questa Adsp ma per tutti gli operatori portuali e dell’indotto.
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