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Convegno a Cracovia del Gruppo Codognotto su Innovazione e ambiente

DiCatello Scotto Pagliara

Ott 20, 2017

Sperimentazione avviata dal Gruppo Codognotto di mezzi a metano liquido in Polonia in collaborazione con IVECO, SCANIA e UNILEVER

Un incontro per comprendere come rendere economicamente sostenibile il trasporto sostenibile. È quasi un gioco di parole il tema del convegno proposto dal Gruppo Codognotto, azienda trevigiana di logistica presente in oltre venti paesi, che si terrà a Cracovia il giorno sette novembre. “L’idea di organizzare questo momento di incontro” spiega Maurizio Codognotto “nasce dalla consapevolezza che il trasporto delle merci, così come l’abbiamo sempre fatto e concepito, dovrà necessariamente cambiare in breve tempo e che bisogna perseguire con determinazione la strada della sostenibilità. Ciononostante, siamo in un mercato in cui la contrazione dei prezzi schiaccia ogni possibilità di investimento. Da questo vicolo cieco possiamo uscirne solo attraverso una cooperazione efficace tra tutti gli attori della filiera”.

Al convegno parteciperanno rappresentanti di gruppi di primaria importanza a livello mondiale quali P&G, IKEA, IVECO, VOLVO, SHELL nonché soggetti quali le associazioni ALIS e IRU. Il convegno sarà inoltre finanziato della Commissione Europea attraverso il progetto Europeo TalkNET che va proprio nella direzione di costruire una filiera green attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori chiave.

Un esempio concreto di come questo sia l’approccio migliore per portare ad un vero cambiamento è la recente sperimentazione di mezzi a metano liquido avviata dal Gruppo Codognotto in Polonia dove tale carburante a bassissime emissioni di CO2 è usato unicamente per il trasporto pubblico e vi sono solo due pompe di rifornimento. La sperimentazione è ancora in corso ma è stata possibile solo grazie al lavoro congiunto di Codognotto, UNILEVER, SCANIA e IVECO.

Si tratta di un importante segnale di cambiamento ma, perché il cambiamento sia reale, a singole esperienze devono seguire sviluppi su più larga scala che rendano, appunto, “sostenibile economicamente il trasporto sostenibile”.