Ansaldo Energia utilizzarà le banchine di Cornigliano per imbarcare e spedire via mare le maxi turbine assemblate nel capannone in costruzione nelle aree ex Ilva. La firma dell’ “atto di couso” della banchina ha segnato l’ultimo passaggio che ancora mancava dopo l’accordo dello scorso febbraio. L’azienda dopo aver acquisito l’area adibita a parcheggio dell’Ilva ha già iniziato i lavori per costruire il capannone per l’assemblaggio delle nuove maxi turbine a gas che dovrebbe entrare in funzione a giugno del prossimo anno. Adesso potrà utilizzare la banchina per imbarcarle e inviarle a destinazione, conquistando dopo anni di attesa lo sbocco a mare. “Questo passaggio è quello che consentirà di operare sulla banchina. Siamo diventati terminalisti. Sarebbe stato inutile l’accordo se non ci fosse stata questa opportunità. E’ l’atto finale a cui tenevo molto”, spiega Giuseppe Zampini, amministratore delegato dell’azienda genovese. “La prima macchina sarà assemblata a partire dal giugno del prossimo anno e spedita entro la fine del 2017”. Fino ad oggi le turbine prodotte nello stabilimento di Genova-Campi erano assemblate e imbarcate a Marina di Massa.