Il Capo Dipartimento e Commissario delegato per l’emergenza Concordia Franco Gabrielli ha incontrato la popolazione dell’Isola del Giglio per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto di rimozione del relitto e rispondere alle preoccupazioni per gli effetti che le attività di rigalleggiamento della nave potrebbero avere sull’andamento della prossima stagione turistica. All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli, il Presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini e i rappresentanti di Costa Crociere. Continuano le operazioni per rendere possibile il rigalleggiamento in sicurezza del relitto nel rispetto dell’ecosistema marino e della vita socio-economica dell’isola, anche se al momento non si può individuare con certezza la data di avvio dell’ultima fase del progetto. Nell’incontro di oggi sono stati comunque forniti maggiori dettagli su questa fase, che durerà circa una settimana: i momenti più delicati saranno quello iniziale – in cui avverrà il distacco del relitto dalle piattaforme – e quello finale, quando la Concordia sarà riemersa di circa 12 metri rispetto allo stato attuale e sarà così possibile, dopo un primo spostamento laterale, agganciare le quattro catene mancanti (sulle 56 totali) per il definitivo allontanamento. Sarà possibile definire con maggiore precisione il cronoprogramma delle operazioni mano a mano che procederanno i lavori al Giglio e che l’Osservatorio – sulla base della documentazione presentata da Costa – darà le necessarie autorizzazioni e formulerà eventuali prescrizioni. Attualmente, si prevede che il posizionamento dei primi cassoni possa iniziare entro la fine di aprile. I primi quattro cassoni sono già stati completati e trasportati da Livorno a Marina di Carrara per partire verso il Giglio. Gli altri seguiranno nei prossimi giorni. I cassoni saranno installati e agganciati sott’acqua con catene e cavi, con un’operazione complessa e sensibile alle condizioni atmosferiche. Il progetto prevede l’installazione di altri 19 cassoni, 15 sul lato di dritta e quattro sul lato mare, per raggiungere il totale di 30 necessari al rigalleggiamento della Concordia. L’installazione dei cassoni è un’operazione particolarmente complessa perché avverrà su una fiancata danneggiata. Proprio per consentire questi lavori, su questo lato si sta procedendo anche alla rimozione dei sistemi di messa in sicurezza invernali (winterization). Durante l’incontro, tutti i soggetti pubblici e privati hanno ribadito l’impegno a lavorare con il massimo impegno e sforzo affinché il relitto venga rimosso il prima possibile, cercando di concludere le operazioni entro l’autunno, per garantire la buona riuscita del progetto.