• 21 Novembre 2024 20:34

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Costa Crociere. Parte da Venezia la nuova ammiraglia Fascinosa

Presentate le sette iniziative per la sicurezza

Sette iniziative per la sicurezza. Li ha presentati Costa Crociere nell’ambito dei festeggiamenti alla Stazione Marittima di Venezia per la consegna dell’ultima ammiraglia, Costa Fascinosa, consegnata da Fincantieri alla compagnia. L’unità (114.500 tonnellate di stazza e 3.800 ospiti totali), la più grande nave da crociere battente bandiera italiana insieme alla gemella Costa Favolosa, è costata 510 milioni di euro, impegnando complessivamente 3.000 addetti diretti dello stabilimento di Marghera e altri 7.000 dell’indotto (500 aziende coinvolte, per la maggior parte italiane).

“Dopo il recente incidente, nonostante la significativa crisi economica che riduce in modo importante i consumi – ha sottolineato Pier Luigi Foschi, Presidente e AD di Costa Crociere Spa –  siamo già tornati ai livelli di prenotazione di un anno fa, in anticipo rispetto alle nostre previsioni”.

“Con una quota di mercato invariata nei principali Paesi in cui operiamo” Foschi ha inoltre ribadito la volontà del Gruppo a mantenere la leadership europea nel settore, “conferma della grande solidità dell’azienda”.

Con un percorso basato su sette iniziative per la sicurezza, percorso in grado di mettere definitivamente alle spalle le criticità che hanno scosso la compagnia a causa dell’incidente della Concordia e basato, in particolare, su: rafforzamento, oltre i requisiti imposti della regolamentazione, delle procedure di addestramento degli Ospiti in caso di emergenza; rafforzamento della procedura in caso di mancata partecipazione all’addestramento sull’emergenza e la sicurezza a bordo; nuova sezione “Noi per Voi” nel sito web di Costa Crociere per dare ancora più trasparenza sulle procedure di sicurezza a bordo delle navi; lancio del nuovo sistema “High Tech Safety Monitoring System” (HT-SMS) per il monitoraggio in tempo reale della rotta di tutte le navi della flotta; formazione degli ufficiali su un nuovo modello di gestione del ponte di comando; condivisione formale del piano di navigazione della nave; rafforzamento delle politiche di accesso al ponte di comando.

“Costa Fascinosa è la testimonianza concreta del cammino compiuto e dei risultati raggiunti, nonostante i momenti difficili, da due grandi realtà del nostro Paese, che insieme contribuiscono a diffondere l’immagine del Made in Italy nel mondo”, ha commentato Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri. “La collaborazione tra le nostre due società  dimostra come l’industria italiana sappia far sistema, fino a raggiungere una qualità che non ha eguali. Solo così potremo assicurare un futuro a due settori strategici come la cantieristica e il turismo”.

Dal 1990 a oggi, Costa Crociere ha investito 5,8 miliardi di euro nei cantieri italiani di Fincantieri, T. Mariotti e San Giorgio del Porto, per un totale di 14 navi costruite o in ordine, oltre che l’ammodernamento di altre navi già in servizio. La consegna di Costa Fascinosa arriva a 2 mesi circa dalla consegna di Costa neoRomantica, nuova nave nata dal restyling completo di Costa Romantica, con un investimento di 90 milioni di euro, effettuato nei cantieri San Giorgio del Porto di Genova. Dopo Costa Fascinosa, il piano di espansione della flotta a marchio Costa prevede la costruzione, sempre presso lo stabilimento Fincantieri di Marghera, di una nuova nave da 132.500 tonnellate di stazza e 4.928 Ospiti totali, che sarà la più grande nave da crociera italiana, in consegna a ottobre 2014.

Tra le caratteristiche più importanti di Costa Fascinosa la particolare attenzione alla tutela dell’ambiente. L’unità infatti ha ottenuto la “Green Plus”, il massimo riconoscimento del RINA (Registro Navale Italiano) in materia di rispetto ambientale.

Anche la nuova ammiraglia della compagnia italiana – come la gemella Costa Favolosa, Costa Luminosa e Costa Deliziosa – è predisposta per il “cold ironing”, ovvero il sistema che permette alle navi ferme in banchina di ricevere la corrente da terra, senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori di bordo.