Roma, 5 maggio 2020 – “Lo stato di emergenza sanitaria non è incompatibile con il diritto costituzionale dei cittadini di esprimere il voto elettorale in estate. Entro giugno è prevista la riapertura dell’intero Paese, per questo, come regioni che vanno al voto, chiediamo al Governo di aprire la finestra elettorale nei mesi di luglio e agosto”. A sostenerlo nel corso di un’audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera è Giovanni Toti (Presidente della Regione Liguria) vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nel corso dell’incontro sul Disegno di Legge C. 2471, di conversione in legge del decreto 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020, Toti ha sottolineato che la preferenza dei Presidenti delle Regioni sarebbe per “la seconda o nella terza settimana di luglio. Questa è un’opportunità, che se il quadro epidemiologico lo consentirà – ha proseguito Toti – permetterà ai cittadini di esprimere il loro voto e di evitare un imprudente rinvio delle elezioni in autunno che, a seconda della situazione emergenziale, potrebbe condurre a un ulteriore prolungamento della legislatura in corso”.
“Regione Liguria – ha concluso Toti – insieme alle altre regioni coinvolte avevano già fatto richiesta al Governo in forma scritta suggerendo, inoltre, di consentire il voto degli italiani all’estero e di estendere il voto anche nella giornata di lunedì. Da questa proposta è emerso dal Consiglio dei Ministri un testo diverso, in cui è stata esclusa la possibilità di voto in estate che noi ora, alla luce della riapertura dell’intero Paese, vogliamo sia ripresa in considerazione. È necessario – ha concluso il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni – ripristinare un dialogo tra istituzioni sulle scelte relative a materie di competenza regionale come le elezioni anche in questo momento di emergenza sanitaria, per garantire ai cittadini un diritto costituzionale”.