Massa (MSC Crociere): “Segnali di ripresa”
Un’esercitazione d’emergenza a bordo, obbligatoria, prima della partenza dal porto. È la risposta delle tre associazioni internazionali del settore crociere Cruise Lines International Association (CLIA), European Cruise Council (ECC) e Passenger Shipping Association (PSA), in risposta al naufragio della Costa Concordia.
L’iniziativa, nell’ambito di una nuova politica di revisione della sicurezza operativa, prevede la convocazione dei passeggeri ai punti di raccolta per le unità soggette alla convenzione internazionale Solas per la salvaguardia della vita umana in mare.
La misura, adottata volontariamente dagli associati alle tre organizzazioni, va oltre le vigenti prescrizioni di legge, che prevedono l’esercitazione entro 24 ore dall’imbarco, ed è immediatamente efficace. “Nelle rare occasione – sottolineano Clia, Ecc e Psa – in cui i passeggeri salgono a bordo dopo che l’esercitazione è stata portata a termine, a questi saranno prontamente fornite istruzioni di sicurezza individuali o di gruppo che soddisfano i requisiti dell’International Convention for the Safety of Life at Sea (SOLAS)”.
Segnali di ripresa intanto dal mercato delle crociere dopo i timori sopraggiunti all’indomani dell’incidente del Giglio. “Il mercato italiano ha vissuto, per motivi emozionali e di grande esposizione mediatica, un rallentamento – ha spiegato Leonardo Massa country manager di MSC Crociere – ma già da due settimane, stiamo registrando segnali di un ritorno alla normalità”. Massa, a margine della presentazione dei dati dell’Osservatorio turismo online ha anche aggiunto che “chi conosce bene la tipologia di vacanza in crociera o chi aveva già prenotato non ha rinunciato al proprio soggiorno mentre abbiamo registrato un rallentamento nel momento dell’acquisto tra chi si avvicinava per la prima volta in assoluto al viaggio in nave”.