Riunione la prossima settimana per l’emergenza occupazionale nello scalo
Si terrà la prossima settimana un incontro tra Autorità portuale, sindacati, imprenditori e Culp sulla crisi dei “portuali” napoletani. Il confronto sarà preceduto da una serie di riunioni tra l’ente di Piazzale Pisacane e i maggiori terminalisti dello scalo per fare il punto della situazione sui turni di lavoro affidati alla Culp diminuiti rispetto all’anno scorso del 25%.
“Quest’anno – conferma il presidente della Cooperativa, Massimo Ambrosio – copriremo circa 12 mila turni rispetto ai 16 mila dell’anno scorso. Nonostante il rispetto degli impegni sottoscritti negli ultimi anni, tra cui una riduzione dell’organico che ci ha portato a meno di novanta unità, non riscontriamo alcun beneficio, anche perché molte aziende rifiutano di darci lavoro”.
Una situazione drammatica che ha portato i lavoratori a inscenare una protesta sul tetto dell’edificio che ospita l’Ap nei giorni scorsi e a darsi appuntamento mercoledì prossimo per un sit in a Piazzale Pisacane per sollecitare una pronta soluzione del problema.
La Culp, da monopolista del lavoro portuale, si è trasformata nell’ultimo decennio in fornitore di lavoro temporaneo nei settori container, cabotaggio e crocieristico in un percorso non senza tensioni con le aziende dello scalo.
“Una possibile valvola di sfogo – ipotizza Ambrosio – potrebbe essere rappresentata da un diverso utilizzo della banchina 21, attualmente destinata alla crocieristica. Diverse realtà imprenditoriali potrebbero riuscire a portare a Napoli il lavoro che manca ma non ci sono spazi disponibili”.